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GENOA - INTER 0 -5 ANTICIPO SERIE A 17 OTTOBRE 2009
Inter travolgente nell'anticipo serale dell'ottava giornata della Serie A. I nerazzurri travolgono 5-0 i "grifoni" a Marassi, nonostante le assenze di Eto'o, Milito e Thiago Motta. Una vera prova di forza da parte dell'Inter, a segno con Cambiasso, Balotelli e Stankovic nel primo tempo e con Vieira e Maicon nella ripresa. La squadra di Mourinho vince e convince, e si porta momentaneamente in testa alla classifica con tre punti di vantaggio sulla Sampdoria e quattro sulla Juve (fermata sull'1-1 in casa dalla Fiorentina).
LA CRONACA Neanche il tempo per il Genoa di protestare per una trattenuta ai danni di Floccari in area di rigore che l'Inter trova il vantaggio sul capovolgimento di fronte. Un vantaggio piuttosto fortunoso, con un tiro di Cambiasso deviato che beffa Amelia, ma che mette la partita in discesa per l'Inter. Il Genoa, infatti, accusa il colpo e gira a vuoto. I nerazzurri, invece, non sbagliano nulla e, poco dopo, raddoppiano con un preciso destro di Balotelli. Per i padroni di casa si fa dura, e la situazione diventa ancora più pesante quando su un rinvio sbagliato di Amelia, Stankovic trova la deviazione al volo da centrocampo e realizza il 3-0 nerazzurro.
I "grifoni" non riescono a rialzare la testa neanche nella ripresa. Gasperini prova a inserire Palacio e Crespo, ma è sempre l'Inter a fare la partita e, soprattutto, a trovare la via del gol. Così arriva il poker nerazzurro con Vieira e, cinque minuti più tardi, anche la quinta marcatura a firma Maicon. Genoa completamenta annichilito e Inter che tenta la prima fuga della stagione.
Genoa-Inter 0-5 a Marassi
6 Esteban Cambiasso, 31 Mario Balotelli, 45 Eurogol da centrocampo Dejan Stankovic, 66 Patrick Vieira, 71 Douglas Maicon .
Che gol di Dejan Stankovic da mettere nei best gol da centrocampo.
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ANTICIPO SERIE A: Inter-Udinese 2-1 e Sneijder gol - VIDEO
Risultati partite settima giornata 3/4 OTTOBRE 2009
Bari
Catania
0
0
Inter
Udinese
2
1
Atalanta
Milan
15:00
Bologna
Genoa
15:00
Cagliari
Chievo
15:00
Fiorentina
Lazio
15:00
Roma
Napoli
15:00
Sampdoria
Parma
15:00
Siena
Livorno
15:00
Palermo
Juventus
20:45
Classifica settima giornata
P.TI
G
Inter
16
7
Sampdoria
15
6
Juventus
14
6
Fiorentina
13
6
Udinese
11
7
Genoa
10
6
Parma
10
6
Chievo
8
6
Roma
8
6
Lazio
8
6
Milan
8
6
Bari
8
7
Cagliari
7
6
Napoli
7
6
Palermo
6
6
Bologna
6
6
Siena
4
6
Catania
4
7
Atalanta
2
6
Livorno
2
6
BARI - CATANIA 0 - 0
Nei minuti di recupero l’Inter raccoglie tre punti preziosissimi contro una coriacea e organizzata Udinese. L’assedio finale dei nerazzurri è stato premiato con il bel goal dell’olandese Sneijder proprio quando i giochi sembravano fatti: un tiro di interno destro rasoterra, scoccato da posizione defilata, che ha assunto una precisa traiettoria e si è insaccato alla destra di Handanovic. La partita è stata avvincente grazie anche all’organizzazione tattica mostrata dagli uomini di Marino che, nonostante il predominio territoriale interista, hanno retto bene il confronto mettendo paura in più di un’occasione a Julio Cesar. (Foto - Video)
Mourinho recupera Sneijder, Muntari e Milito (quest’ultimo farà coppia con Eto’o); in difesa sulla destra dentro Zanetti con Chivu sull’altra corsia; assenti lo squalificato Maicon e l’indisponibile Thiago Motta. Marino conferma la formazione che ben si e’ comportata contro il Genoa. L’Inter comanda le operazioni del gioco e al 22esimo passa in vantaggio con ungrandissimo goal di Stankovic che toglie la ragnatela dall’incrocio dei pali, dopo un suggerimento di Eto’o. Al 25esimo Milito esce per infortunio muscolare, entra Balotelli. Due minuti dopo l’Udinese pareggia con Di Natale che scatta sul filo del fuorigioco e trafigge Julio Cesar. L’Inter reagisce e chiede invano un rigore per un tocco di mano. Ma è ancora l’Udinese a sfiorare il goal con Sanchez che spara alto da posizione favorevole.
Nella ripresa, dopo sei minuti, Di Natale colpisce di prima intenzione: il suo tiro viene deviato provvidenzialmente da Zanetti. L’Inter si sveglia con Balotelli che manda alto di testa e con Stankovic che in due occasioni, nel giro di due minuti (20esimo e 2esimo), mette i brividi alla porta difesa da Handanovic. Muntari esce fischiato dal pubblico verso la mezz’ora.L’Udinese tiene benissimo il campo e prova invano il colpaccio con Lukovic.
Nei minuti finali si accende la parita: Eto’o, dopo un ubriacante dribbling, si fa parare il tiro del 2-1 da Handanovic. Ma i friulani sono sempre pronti a colpire di rimessa e pochi secondi dopo Di Natale spara addosso a Julio Cesar dopo una cavalcata in contropiede. Al 47esimo Zapata interviene duro in area di rigore su Balotelli, ma l’arbitro lascia proseguire.Ci pensa Snejder, un minuto più tardi, a regalare i tre punti all’Inter che balza momentaneamente al comando della classifica.
Il tabellino
INTER-UDINESE 2-1
Marcatori: 23′ Stankovic, 27′ Di Natale, 48′ st Sneijder
Inter: 12 Julio Cesar; 4 Zanetti, 6 Lucio (43′ st 39 Santon), 25 Samuel, 26 Chivu; 11 Muntari (26′ st 18 Suazo), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 10 Sneijder; 9 Eto’o, 22 Milito (25′ 45 Balotelli);
A disposizione: 1 Toldo, 2 Cordoba, 15 Krhin, 30 Mancini;
Allenatore: José Mourinho.
Udinese: 22 Handanovic; 8 Basta (25′ st 2 Zapata), 13 Coda, 80 Domizzi, 24 Lukovic; 11 Sanchez, 21 D’Agostino, 88 Inler, 7 Pepe (45′ st 26 Pasquale); 83 Floro Flores (30′ st 9 Corradi), 10 Di Natale;
A disposizione: 6 Belardi, 9 Corradi, 14 Sammarco 19 Felipe, 84 Lodi;
Allenatore: Pasquale Marino.
Arbitro: Mauro Bergonzi (Sez. arbitrale Genova)
Ammoniti: 19′ Sneijder, 44′ Floro Flores, 46′ Domizzi, 10’st Chivu, 23′ st Lukovic, 33′ st Corradi, 39′ st Coda.
Tempi supplementari: 2′-4′
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ANTICIPO DI SERIE A: SAMPDORIA - INTER 1- 0 VIDEO
Sampdoria-Inter 1-0
Sampdoria:
Castellazzi, Stankevicius, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Bellucci (24' st Zauri), Poli (19' st Tissone), Palombo, Mannini (36' Franceschini), Cassano, Pazzini All. Del Neri
Inter:
Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Santon, Vieira (16' st Stankovic), Cambiasso (28' st Quaresma), J. Zanetti, Balotelli (16' st Chivu), Eto'o , Milito. All. Mourinho
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 27' st Pazzini
Ammoniti: Poli, Lucchini, Maicon, Gastaldello per gioco scorretto, Cassano per simulazione, Pazzini per comportamento non regolamentare
«Non è un Inter da bocciare». Lo ha detto il presidente dell'Inter Massimo Moratti al termine della partita Sampdoria-Inter «Abbiamo perso a causa della disattenzione in occasione del gol di Pazzini». A chi gli chiedeva della sostituzione di Balotelli, Moratti ha detto: «stava andando bene».
Post partita polemico quello di Sampdoria-Inter, Mourinho riserva una frecciata al tecnico che oggi lo ha battuto: «Del Neri? Non è la mia bestia nera. La mia bestia nera è il mio assistente, non Del Neri che è stato esonerato dalla panchina del Porto». L'allenatore portoghese ha poi commentato il match: «Abbiamo giocato tatticamente bene. È stata una buona partita e un errore difensivo può starci. Ma la squadra ha avuto una reazione positiva che mi è piaciuta». Nessun commento sulla chiacchierata con Cassano ma i complimenti a Poli che «è venuto da me a chiedermi scusa per essersi buttato a terra in area. Un bambino con grande carattere. Mi ha chiesto scusa, è un bambino che con quel carattere può crescere tantissimo».
Se ha veramente detto questo, era meglio se continuava a starsene zitto». La replica a Mourinho, che lo ha pungolato sull'esonero dal Porto, non si è fatta attendere da parte di Del Neri, tecnico della Samp che oggi ha sconfitto i nerazzurri. Comunque, ha proseguito l'allenatore blucerchiato, «anche se l'Inter ha fatto un'ottima gara, la Samp ha saputo lottare di più per prendere la palla ad una squadra che non ha concesso nulla. Quindi la Sampdoria ha vinto in modo meritato. Se non subisco reti da una macchina da gol vuol dire che siamo stati perfetti. Ma - ha aggiunto sorridendo - per adesso ci salviamo e basta».
GENOVA, 26 settembre 2009 - "Non esistono partite senza storia", aveva detto Del Neri alla vigilia. E quella del Ferraris ne racconta una bellissima: la Samp c'è e abbatte la corazzata Inter con una partita tanto cuore, ma anche tanto cervello. Certo, il gol è un dono della distratta retroguardia nerazzurra, ma i liguri non rubano nulla. Con questa vittoria, i padroni di casa - in attesa della Juve - riconquistano la vetta della classifica e rinverdiscono la favola blucerchiata dopo la sconfitta di Firenze.
SUPERMARIO & BROS — Con Muntari lasciato addirittura alla Pinetina, e Sneijder alle prese con i postumi di una botta all'anca, Mourinho rispolvera Vieira al fianco di Zanetti e Cambiasso a centrocampo (Stankovic si accomoda in panchina); davanti spazio al tridente, con Balotelli, Eto'o e Milito a mettere a dura prova la tenuta della difesa blucerchiata. A sinistra, Santon vince il ballottaggio con Chivu nell'unico dubbio di formazione della vigilia. Dell'ipotetica Samp titolare, invece, mancherebbe solo Semioli sulla destra, ma Del Neri si diverte a stupire: rispetto allo schieramento previsto, dentro Lucchini, Ziegler, Poli, Bellucci e fuori Marco Rossi, Zauri, Tissone e Padalino; davanti, ovviamente, i "nuovi gemelli del gol" Pazzini e Cassano.
- Cassano (a sin.) sfugge a Vieira e Santon. Lapresse
BATTAGLIA NAVALE — Visto che - come dice Cassano - l'Inter e' una portaerei, Del Neri s'inventa un incrociatore: Bellucci, infatti, in fase di non possesso palla si posiziona appena dietro Pazzini, nel tentativo di schermare Cambiasso e bloccare il gioco nerazzurro. Per dare un po' i numeri, la Samp si schiera con un 4-2-3-1, anche se Cassano largo a sinistra ci sta solo quando ne ha voglia, poi scorazza ovunque e, soprattutto, non torna mai. Ed è proprio sulla fascia mancina, dunque, che la retroguardia blucerchiata soffre, perché il duo Balotelli-Maicon mette in mezzo il povero Ziegler: il giovane Poli, ottima e di personalità la sua prova, tenta anche di sdoppiarsi, ma il suo stato di forma non è pari alla sua generosità, visto che dopo mezz'ora ha già le mani sui fianchi.
POCHE MA BUONE — In un primo tempo tutto sommato gradevole, poche però le opportunità da rete: un rigore in movimento di Cambiasso respinto da Castellazzi e Palombo che - libero a centro area - buca una doppia conclusione con tutto lo specchio della porta a disposizione. Non è una vera e propria occasione, ma merita la citazione, il doppio tunnel in area avversaria di Milito (sommerso ad ogni tocco di palla dai fischi del pubblico del Ferraris che non gli perdona i quattro gol in rossoblu della passata stagione), che viene però stoppato al momento della conclusione.
- Mucchio della Samp ad abbracciare Pazzini (a sin.). Ap
A MARE APERTO — Nel secondo tempo la partita si accende definitivamente, le squadre si allungano e Cassano a sinistra si nasconde sempre dietro a Maicon, che lo soffre maledettamente. Mou, allora, cerca di mettere un po' d'ordine: dentro Stankovic e Chivu, fuori Balotelli e Vieira. L'Inter si trasforma in un 4-3-1-2 con il serbo dietro le punte. Del Neri risponde con Tissone al posto di uno stanchissimo - ma applauditissimo - Poli e con Zauri per Bellucci. Anche il tecnico friulano ridisegna la sua squadra, che passa ad un più classico 4-4-2.
PAZZA SAMP — Le mosse dei due tecnici hanno l'effetto di ribloccare la partita. Come spesso accade in questi casi, serve un episodio per rompere l'equilibrio: ci pensa Santon, al 27' del secondo tempo, a fare quello che qualsiasi allenatore della terra vieta - un passaggio laterale al limite dell'area con la squadra in salita - Mannini si butta in area e pesca Pazzini, l'attaccante blucerchiato scarta il regalino e lascia immobile Julio Cesar. Con tutta l'Inter sulle ginocchia, bellissimo il gesto di Eto'o che si fa 100 metri di campo per andare a consolare Santon.
- La delusione di Diego Milito. Ansa
INTER TRIVELA — A questo punto, con niente da perdere, Mou inserisce anche Quaresma al posto di uno spento - e ben controllato - Cambiasso. I nerazzurri assaltano il fortino blucerchiato, cercando di attaccarlo in ampiezza. Al 39' gli ospiti troverebbero anche la via della rete, con una deviazione di Lucio su tiro sbilenco di Quaresma, ma il guardalinee spegne l'esultanza del brasiliano segnalando fuorigioco. A due minuti dalla fine, poi, un'altra protesta di Maicon per presunto fallo di mano in area, ma Rizzoli fa proseguire. Proprio al 90', infine, Castellazzi respinge un missile di Lucio su punizione. Altri quattro minuti di recupero servono solo a mettere a dura prova le coronarie dei tifosi della Samp che, però, quando Rizzoli fischia la fine, abbracciano la vittoria all'urlo di "Salutate la capolista".
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DA UN TIFOSO INTERISTA:SIAMO TUTTI INTER-NATI: LA RASOIATA VINCENTE
Davanti allo specchio. Radersi. Anzi, farsi la barba. Che è diverso.
Tu. Lo specchio. La barba. Triangolo perfetto. Armonia cosmica.
Non credo esista un altro sistema dinamico che abbia giocato un ruolo analogo nell'esegesi del pensiero moderno. Quante giornate perfette, teoremi irrisolvibili, romanzi sublimi, perfide strategie aziendali e storie d'amore strappacore hanno conosciuto questo modello di simulazione? Il farsi la barba davanti allo specchio. Tutto è passato da lì, senza scampo. Neuroni in fermento. Concentrazione massima. Precisione millimetrica. Maieutica perfetta.
Eccomi qui. Tutto pronto. Rasoio penta-lama, con le prime quattro lame che ti tirano fuori pure l'anima e la quinta te la taglia in modo perfetto. Gel con tripla azione emolliente-tonificante-revitalizzante. Dopobarba all'olio d'Argan...
...oddio, l'olio d'Argan... ma non si mangia...? com'era quella ricetta che ha fatto Dominique dove c'era 'sto olio...?
Sono pronto con sceneggiatura e con tutto il contorno per pormi LA domanda esistenziale per antonomasia, quella per cui il chi siamo/da dove veniamo/dove andiamo assomiglia alle Parole Crociate Facilitate quando tu sei già a livello Bartezzaghi (ndr, di solito questa citazione genera reazioni del tipo "aaaaah... il Bartezzaghi... conosco, conosco!" simili a quando con occhi sognanti si nomina Goldrake o la signora Longari a rappresentanti di una certa generazione).
La domanda che tutti noi non osiamo ancora chiedere. Per pudore. O per paura. La domanda: "Ma quest'anno, che Inter è?"
Già. Che Inter è? Siamo forti? Di più? Di meno? E la Juve? E la Champions League allora, la vinciamo? E il bel gioco? Il possesso palla? La mentalità europea? E quel lì el peou andà a da via i ciap, l'è minga da Inter, nè'...?
Insomma, le domande tipiche di tutti noi tifosi medi, che ci atteggiamo a fighi e facciamo i superiori, ma siamo comunque impregnati, influenzati e ammorbati dall'aria mefitica che ci circonda.
Che siamo allora? Bene, sgomberiamo il campo da masturbazioni tecnico-tattiche di livello medio-alto e voliamo bassissimi, tipo gli aerei NATO durante i cosiddetti attacchi 'chirurgici': mi è sembrata per ora la solita Inter di Settembre, così ormai da anni.
Quella del 3-2 a Reggio l'anno scorso con gol mistico-surreale di Cordoba al 92esimo, o il 2-0 a Empoli di due anni fa con Zlatan che segna, difende, costruisce, para, massaggia e lava la magliette a tutti dopo la partita. O il 2-2 con il Chievo alla prima del Mancio con il duo da avanspettacolo Matrix-Sinisa come coppia centrale. O, per andare davvero al paleozoico, un Udinese-Inter 1-1 l'anno dello scudetto di Bersellini, raggiunti al 90esimo come altre 237 volte l'anno prima, quando vinse la stella quella squadraccia là.
Insomma, quelle partite dove se anche ci fosse in campo la Libertas Ozzero (ndr, questa è un altro 'clin d'oeil' a Rent), saremmo messi sotto dal punto di vista del ritmo e della corsa, con possesso palla dell'93% per i nostri avversari. E' un dato di fatto storico. Con spiegazioni genetiche. E implicazioni metafisiche.
E' l'Inter di Settembre....
... usti, il penta-lama taglia di brutto... stai sereno che è meglio... e mano morbida e leggera...
Quella che se ti dicono che poi vincerà mettendo sotto gli avversari, decidi che è ora di smetterla con le amfetamine. Con Maicon ancora ricoperto di paillette e strass e con un bel vestito da struzzo gigante del carnevale di Rio, Zanetti che continua a correre a testa bassa quando la partita è ormai finita da sei ore e gli spengono pure le luci dello stadio, Muntari che è l'unico musulmano al mondo che pratica il Ramadan tutto l'anno perchè il perenne stato confusionale quando ha il pallone tra i piedi non può che essere dovuto a ipoglicemia acuta, e Cordoba... beh... Cordoba... posso dirlo?... non vi arrabbiate?... Cordoba è anche simpatico, un bravo ragazzo, si fa sempre il segno della croce e bacia la sua bambina, però io.. ecco... Cordoba... NON VOGLIO PIU' VEDERLO IN CAMPO con la maglia da titolare e se anche devo pagare 10 euro a partita perchè ciò accada, va bene... lo faccio... però dai, fermiamo questo scempio che va avanti da dieci anni.
Nell'Inter Collezione Autunno-Inverno 2009, ho visto, a differenza di molti, una difesa che non mi lascia tranquillo per nulla, dove se Samuel-Santo-Subito ha un raffreddore mi crolla il Nasdaq di 600 punti e dove Orco-Lucio(ndr, nuova bestemmia in bergamasco) va legato a un palo della nostra porta con un cavo d'acciaio alla caviglia che non gli permetta di andare oltre il centrocampo che sennò si ricorda di quando all'oratorio dei salesiani brasiliani giocava centravanti e non torna più indietro, in tutti i sensi.
Di Motta ho già fatto una foto ricordo con ex-voto per il gol nel derby e appeso al muro il suo santino bordato di nero... per ricordarmelo così, nel pieno del suo vigore e della sua gioventù... perchè tanto quelle di Settembre saranno state le sue uniche apparizioni in maglia nerazzurra nei cinque anni di contratto.
E poi c'è la causa della mia estate da erotomane. Wesley Sneijder. Vedo che con lui siamo già passati dal 'fenomeno spaziale' nel derby, al 'si vede che c'ha i piedi buoni' con il Parma, al 'minchia, però è lento' con il Barcellona, sino all'apoteosi del 'fa veramente cagare e non è un trequartista' con il Cagliari. Niente di nuovo. Parabola perfetta del solito Settembre Nero(azzurro), che detto così suona peggio dei mitici Fedayn negli anni '70.
Che poi 'sto 'trequartista'... la parola, dico... semantica misteriosa... 'Tu che vuoi fare da grande? Io il pompiere. E tu? Io il trequartista, che domande!'
Alcuni grandi manitu hanno già sentenziato che Sneijder non è un trequartista ma uno dei tre di centrocampo. Scusate eh, ma 'sta cosa non vuole dire un beato cazzo. 'Cioè guarda, ti spiego, io sono un trequartista... vedi, gioco da lì a lì... no, più indietro... ecco, lì... bravo... come la mattonella di Kevin MCHale al defunto Boston Garden, gioco solo lì.. come? no, nei tre di centrocampo io non ci vado, mica 'so scemo, guarda che che io ho studiato eh? rivolgiti a Muntari...'
Gliele lasciamo almeno un altro paio di partite a 'sto ragazzo prima di lapidarlo con gli estintori Meteor? Che se poi pensiamo che sia il frutto di una mutazione genetica che gli ha dato in dote i piedi di Di Stefano, la classe di Cruijff, la visione di gioco di Xavi e il dribbling di Zidane (ndr, e i calzini di Riquelme... ok liam?)... beh, perfetto... aggiungete un'altra lapide nei sotterranei di S. Siro.
Ho visto poi il Milito che non mi aspettavo, animale da gol e arma malefica di distruzione, che riesce a infilare un sassolino in un tombino immaginando di far gol anche bendato e con i piedi legati. Ma tanto ci saranno sempre quelli, e io fra loro, che quando il Principe avrà 47 anni e 11347 gol in partite ufficiali, diranno ancora che 'si, ok, però vediamo se riesce a far gol a S.Siro, in un giorno di luna nuova, con Venere in Mercurio e con i bioritmi bassi... secondo me non è da Inter...'
... guarda lì che precisione... ma come facevano padri e nonni con una lama sola?... roba da raschiarsi la faccia a furia di contropelo... ma per i peli del naso è meglio la forbice o il rasoio?....
Siamo poi riusciti a sopravvivere all'Anticalcio del Parma... un orrore... uno scempio... ci mancava solo che vomitassero spinaci davanti a un prete e il quadro era completo... con un allenatore frate-mancato e piangina che è da sempre lo scandalo del calcio italiano e purtroppo non è il solo...
Abbiamo poi fatto fare la sua bella figura a S. Siro all'Alvarez di turno, che alla prima di campionato un pò di beneficienza non la si nega mai a nessuno. E a vincere un derby che, giudicato a posteriori, ha il valore di una vittoria sul Treviso di turno, visto il livello di quella squadraccia - anche se però io sono cattivo e vederli in macerie mi provoca un inebriante stato di euforia che dura ininterrotto dal 29 Agosto.
Ci siamo fatti sovrastare dai cugini sardi di Xavi, Iniesta e Usain Bolt e abbiamo arso in mezzora, come solo le cassette della frutta belle secche sanno fare, il triste Napoli di un tristissimo Donadoni che avrà molto tempo per guardare i dvd del gioco di Spalletti, con Spalletti.
E poi è venuta, per l'Interista e per la nazione di prostitute tutte, la madre di tutte le partite. Quella con i venusiani che giocano in uno spazio-tempo dilatato che li fa già vivere nel 2015. Quella con il sucatore folle, per alcuni, per altri mito di tutta una generazione.
Bella lì... tipico Inter... o i ciprioti semi-professionisti o i padroni della galassia di Andromeda... niente vie di mezzo... e con Zlatan già di ritorno che ancora non se ne è andato... pathos a mille... destino già scritto nei colori sociali.
E qui, come da copione, arriva puntuale la Minchiata di Tutte le Minchiate:'per me ce la giochiamo alla pari', afferma il baldo tifoso interista, che crede ancora che a Luglio ci sia da qualche parte, in qualche stanza segreta dell'Uefa, un tasto gigante con scritto 'RESET' che permetta di azzerare tutti i valori accumulati in anni se non in generazioni, e.. paf... bella lì... ce la giochiamo alla pari con una squadra che solo tre mesi fa ci avrebbe dato quattro saracche.
Gioca, gioca aperto... perfetto... bravo, fai girare la palla... titic e titoc... certo, con Muntari e Zanetti, come no... e un bel Cordoba no?... peccato non ci sia più Hannibal Burdisso perchè lì sì che la palla non la vedevano più del tutto... li freghiamo sul possesso palla... come no...
Sarebbe troppo facile citare la fine fatta dall'Atletico... direi quasi banale tanto è evidente... insomma da Severgnini... e allora non lo faccio.
... umnnn... l'emolliente lo sento... il tonificante sta arrivando... ma il rivitalizzante... boh... non è che mi hanno fregato?...
E poi le menate sul gioco che Mourinho non ha dato... Sulla balda squadraccia che piega un ardente e indomito Bologna... Sul bel gioco di Spalletti che adesso ha tanto tempo per rivederselo in dvd il suo bel gioco... Sulla coriacea e tenace Juve che ha la meglio su di un volitivo Chievo e un agguerrito Livorno e tanto tutta Italia ha voglia di Lei, di bianconero immacolato... E le interviste a Moratti sotto la Saras... ma cazzo, smettila Massimo dai! ma non puoi uscire in macchina con l'autista una volta tanto?...
Su Balotelli non parlo, non dico nulla, perchè potrei andare sul pesante e poi Simone chiude baracca e burattini ed è colpa mia... E le settecento moviole sul rigore di Maicon e i duecento dibattiti su 'il calcio italiano è in crisi?', si', forse lo è, e pure da quindici anni... ma che dici... io so' campione der monno... pooo po po po po po poooooo... che davvero i White Stripes da allora li odio, che già non mi piacevano prima... e poi... ma chi me lo fa fare ogni Settembre di essere qui come un deficiente a soffr...
... AHIAAAA!...'azz mi sono tagliato... soliti ritocchini alla fine e trac, il disastro... confermo, per il naso meglio le forbici del rasoio... sanguino!... presto, chiamate un medico!... un'ambulanza!.. ma nelle narici ci passa per caso un'arteria e rischio di morire dissanguato?...
Sangue che cola. Strano. Non so perchè ma vedendolo mi viene una voglia irrefrenabile di Cannavaro... Dov'è che va di solito al ristorante...?
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Champions League: Inter pari con il Barcellona 0-0 Fiorentina sconfitta 1-0
Inter-Barça 0-0 in quel di San Siro. Un punto ben meritato con una gara più di contenimento che d'attacco. Bisognerà capire qual è il problema che ci impedisce di vincere gare come queste, soprattutto in vista degli ottavi laddove gli scontri diretti (andata e ritorno) danno meno possibilità di fare risultato. Persino un 1-0 sarebbe stato un buon risultato.
Ma non lamentiamoci, la squadra è ancora in rodaggio, fatta eccezione per la difesa, in gran spolvero ieri sera.
Il Barça dal canto suo ha fatto la partita, ha tenuto più a lungo il pallone creandosi qualche occasione nel primo tempo per poi giocare senza pungere nel secondo periodo. Ibra (voto 5) non ha smentito la sua incapacità di pungere in Europa e Guardiola (voto 5,5) non ha avuto il coraggio di sostituirlo.
Pep mette in campo i suoi come sempre ma senza troppe idee non si va da nessuna parte, Iniesta è molto importante al loro gioco. Messi (voto 6) sapeva che l'amante Massimo era in tribuna e ha giocato spesso solo per i suoi occhi, pur facendo vedere dei bei numeri.
Se questa è la squadra che pratica il più bel calcio come dice Ibra, allora possiamo stare abbastanza tranquilli.
Noi vediamo in questo risultato il bicchiere mezzo pieno. Ma non saremo sempre cosi' ottimisti, lo diciamo subito.
I Voti !
Julio Cesar voto 7 : lui c'è sempre e non guarda in faccia a nessuno. Una sicurezza.
Maicon voto 6 : gioca in difesa dimostrando che ci sa fare anche li'. Del resto dalla sua parte c'è Henry e deve tenerlo a bada. Poi visto che loro hanno sempre il pallone, beh difficile di fare sgroppate in avanti.
Lucio voto 8 : non passa nessuno e resta dove è senza lasciare sguarnita la difesa come gli capita. Non ha paura di nessuno, entra pulito e spazza meglio di una colf.
Samuel voto 9 : un muro, una sicurezza, un solo The Wall ! Leader incontestato della difesa.
Chivu voto 7,5 : caspita che partita, ha tirato fuori gli attributi e ha chiuso tutto sulla sua fascia tanto che Messi ci è andato poco a sinistra preferendo intasare il centro. Punito con un giallo eccessivo ci ha sbalorditi. Si sarà svegliato ?
Motta voto 6 : come il panettone omonimo, con o senza canditi ? Dipende dal giorno e dall'ora il suo rendimento, anche se giocava laddove tutti sono andati a rompergli le scatole. Un po' più di carattere sarebbe il benvenuto.
Zanetti voto 6 : non riesco a dare l'insufficienza al capitano che la meriterebbe ma al cuor non si comanda. E a 36 anni non si puo' chiedergli di diventare improvvisamente Xavi o Iniesta.
Muntari voto 4 : inutile, abbiamo giocato quasi 70 minuti con un uomo in meno a centrocampo laddove gli avversari erano già i più forti e i meglio disposti. Adesso non corre neanche più. Ci davano 16 milioni e noi li abbiamo rifiutati, inutile dire che abbiamo sbagliato.
Sneijder voto 5,5 : qualche fiammata, ma nessuno recupera palloni per lui e i meccanismi non sono ancora perfettamente rodati. Coraggio Wesley !
Milito voto 5,5 : qualcosa fa bene, qualcosa non fa bene, insomma lotta come sempre con pochissimi palloni giocabili. Ha l'occasionissima nel primo tempo ma se la fa un po' sotto al momento del tiro.
Eto'o voto 5,5 : si corre, si sposta, prova a farsi trovare pronto un po' dappertutto ma i palloni giocabili sono veramente pochissimi. Poi l'emozione lo blocca un po' contro i suoi ex-compagni.
Stankovic voto 6,5 : entra al posto di Muntari e subito tira una sassata delle sue che per poco non ci fa felici. Peccato per l'influenza, perché con lui in campo avremmo guadagnato qualche metro di sicuro.
Santon voto 6 : entra troppo tardi secondo me e subito è reattivo a centrocampo. Mou non ci ha creduto subito ma poteva essere la buona mossa a sorpresa.
Balotelli voto 6 : merita la sufficienza perché entra per qualche minuto solo e non si fa ne ammonire ne espellere. Anche qui Mou doveva farlo entrare molto prima.
Mourinho voto 5,5 : non osa troppo, vedi Santon titolare subito e Balotelli per Milito già nella ripresa. Comunque sta plasmando questa squadra e le sta dando un gioco e questo è già un bel passo in avanti.
Champions League, prima giornata: l’Inter pareggia in casa contro un grande Barcellona per 0-0 al termine di una gara sofferta. La Fiorentina viene sconfitta invece per 1-0 dal Lione.
Inter – Barcellona: a San Siro formazioni annunciate. Il Barça parte forte, Messi testa subito la reattività di Julio Cesar. Poco dopo Zlatan Ibrahimovic, il grande ex, spara fuori a tu per tu col portiere nerazzurro. I nerazzurri faticano e subiscono le iniziative blaugrana ma col tempo vengono fuori e hanno un paio di chance non sfruttate con Eto’o e Snejider. Nella ripresa è dominio totale del Barcellona. La squadra di Guardiola mette in mostra il solito gioco fatto di infiniti scambi nello stretto e ha diverse chance per vincere la gara, ma ne Messi, ne Ibra, ne Henry concretizzano. Al Barça viene anche negato un rigore evidente per fallo di mano di Stankovic. L’Inter comunque, tiene fino alla fine e porta a casa un punto importante per il Girone F ma soprattutto non soccombe di fronte alla squadra più forte del momento in Europa.
Lione – Fiorentina: una buona Viola viene sconfitta in Francia. Dopo un primo tempo equilibrato e avaro di emozioni, la svolta arriva alla fine della prima frazione quando Gilardino viene espulso per una gomitata ad un avversario in un contrasto aereo. Nella ripresa la squadra di Prandelli soffre e, ad un quarto d’ora dalla fine, viene punita da un gol di Pjanic su respinta di Frey. Finisce 1-0 per il Lione e la Fiorentina inizia in salita.
CHAMPIONS LEAGUE - Milano, Stadio G. Meazza - Mercoledì 16 settembre 2009, ore 20,45.
Girone F - INTER-BARCELLONA [1. tempo: 0-0]
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; J. Zanetti, Muntari , Thiago Motta; Sneijder; Eto'o, Milito. In panchina: Toldo, Cordoba, Cambiasso, Vieira. All. Mourinho.
Barcellona (4-3-3): Victor Valdés; Dani Alves, Piquè, Puyol, Abidal; Keita, Tourè, Xavi; Messi, Ibrahimovic, Henry. In panchina: Pinto, Marquez, Iniesta, Busquets, Pedro Rodriguez, Maxwell, Jeffen. All.: Guardiola.
ARBITRO: Stark [Germania].
Calendario Champions League 2009/2010: le date di una lunga cavaltcata dai preliminari, passando per la fase a gironi e la fase finale ad eliminazione diretta che porterà alla Finalissima.
Sono trentadue le squadra partecipanti alla Champions League 2009/2010. Le italiane partecipanti sono Inter,Milan, Juventus e Fiorentina.
Tra le altre partecipanti di spicco i campioni in carica del Barcellona, che tenteranno di confermarsi, i finalisti del Manchester United privi di Cristiano Ronaldo, passato al Real Madrid. La Finalissima si terrà il 22 Maggio 2010 allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid.
Calendario e risultati fase finale Champions League 2009/2010:
DATA PARTITA RISULTATO 15 Settembre 2009 Juventus – Bordeaux 1 – 1 15 Settembre 2009 Maccabi Haifa – Bayern Monaco 0 – 3 30 Settembre 2009 Bayern Monaco – Juventus – 30 Settembre 2009 Bordeaux – Maccabi Haifa – 21 Ottobre 2009 Bayern Monaco -Bordeaux – 21 Ottobre 2009 Maccabi Haifa – Juventus – 03 Novembre 2009 Bordeaux – Bayern Monaco – 03 Novembre 2009 Juventus – Maccabi Haifa – 25 Novembre 2009 Bordeaux – Juventus – 25 Novembre 2009 Bayern Monaco – Maccabi Haifa – 08 Dicembre 2009 Maccabi Haifa – Bordeaux – 08 Dicembre 2009 Juventus – Bayern Monaco – Calendario Girone A Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 15 Settembre 2009 Wolfsburg – CSKA Mosca 3 – 1 15 Settembre 2009 Besiktas – Manchester United 0 – 1 30 Settembre 2009 CSKA Mosca – Besiktas – 30 Settembre 2009 Manchester United – Wolfsburg – 21 Ottobre 2009 Besiktas – Wolfsburg – 21 Ottobre 2009 Manchester United – CSKA Mosca – 03 Novembre 2009 Wolfsburg – Besiktas – 03 Novembre 2009 CSKA Mosca – Manchester United – 25 Novembre 2009 Manchester United – Besiktas – 25 Novembre 2009 CSKA Mosca – Wolfsburg – 08 Dicembre 2009 Wolfsburg – Manchester United – 08 Dicembre 2009 Besiktas – CSKA Mosca – Calendario Girone B Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 15 Settembre 2009 Zurigo – Real Madrid 2 -5 15 Settembre 2009 Marsiglia – Milan 1 – 2 30 Settembre 2009 Real Madrid – Marsiglia – 30 Settembre 2009 Milan – Zurigo – 21 Ottobre 2009 Real Madrid – Milan – 21 Ottobre 2009 Zurigo – Marsiglia – 03 Novembre 2009 Milan – Real Madrid – 03 Novembre 2009 Marsiglia – Zurigo – 25 Novembre 2009 Milan – Marsiglia – 25 Novembre 2009 Real Madrid – Zurigo – 08 Dicembre 2009 Zurigo – Milan – 08 Dicembre 2009 Marsiglia – Real Madrid – Calendario Girone C Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 15 Settembre 2009 Chelsea – Porto 1 – 0 15 Settembre 2009 Atletico Madrid – APOEL Nicosia 0 – 0 30 Settembre 2009 Porto – Atletico Madrid – 30 Settembre 2009 APOEL Nicosia – Chelsea – 21 Ottobre 2009 Porto – APOEL Nicosia – 21 Ottobre 2009 Chelsea – Atletico Madrid – 03 Novembre 2009 APOEL Nicosia – Porto – 03 Novembre 2009 Atletico Madrid – Chelsea – 25 Novembre 2009 Porto – Chelsea – 25 Novembre 2009 APOEL Nicosia – Atletico Madrid – 08 Dicembre 2009 Chelsea – APOEL Nicosia – 08 Dicembre 2009 Atletico Madrid – Porto – Calendario Girone D Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 16 Settembre 2009 Liverpool – Debrecen 1 – 0 16 Settembre 2009 Lione – Fiorentina 1 – 0 29 Settembre 2009 Fiorentina – Liverpool – 29 Settembre 2009 Debrecen – Lione – 20 Ottobre 2009 Debrecen – Fiorentina – 20 Ottobre 2009 Liverpool – Lione – 04 Novembre 2009 Fiorentina – Debrecen – 04 Novembre 2009 Lione – Liverpool – 24 Novembre 2009 Debrecen – Liverpool – 24 Novembre 2009 Fiorentina – Lione – 09 Dicembre 2009 Liverpool – Fiorentina – 09 Dicembre 2009 Lione – Debrecen – Calendario Girone E Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 16 Settembre 2009 Inter – Barcellona 0 – 0 16 Settembre 2009 Dinamo Kiev – Rubin Kazan 3 – 1 29 Settembre 2009 Rubin Kazan – Inter – 29 Settembre 2009 Barcellona – Dinamo Kiev – 20 Ottobre 2009 Inter – Dinamo Kiev – 20 Ottobre 2009 Barcellona – Rubin Kazan – 04 Novembre 2009 Dinamo Kiev – Inter – 04 Novembre 2009 Rubin Kazan – Barcellona – 24 Novembre 2009 Barcellona – Inter – 24 Novembre 2009 Rubin Kazan – Dinamo Kiev – 09 Dicembre 2009 Inter – Rubin Kazan – 09 Dicembre 2009 Dinamo Kiev – Barcellona – Calendario Girone F Champions League 2009/2010 DATA PARTITA RISULTATO 16 Settembre 2009 Stoccarda – Glasgow Rangers 1 – 1 16 Settembre 2009 Siviglia – Unirea Urziceni 2 – 0 29 Settembre 2009 Unirea Urziceni - Stoccarda – 29 Settembre 2009 Glasgow Rangers – Siviglia – 20 Ottobre 2009 Glasgow Rangers - Unirea Urziceni – 20 Ottobre 2009 Stoccarda - Siviglia – 04 Novembre 2009 Unirea Urziceni – Glasgow Rangers – 04 Novembre 2009 Siviglia – Stoccarda – 24 Novembre 2009 Glasgow Rangers - Stoccarda – 24 Novembre 2009 Unirea Urziceni - Siviglia – 09 Dicembre 2009 Stoccarda - Unirea Urziceni – 09 Dicembre 2009 Siviglia - Glasgow Rangers – Calendario Girone G Champions League 2009/2010
DATA PARTITA RISULTATO 16 Settembre 2009 Olympiacos - Az Alkmaar 1 – 0 16 Settembre 2009 Standard Liegi – Arsenal 2 – 3 29 Settembre 2009 Arsenal – Olympiacos – 29 Settembre 2009 Az Alkmaar – Standard Liegi – 20 Ottobre 2009 Az Alkmaar - Arsenal – 20 Ottobre 2009 Olympiacos - Standard Liegi – 04 Novembre 2009 Arsenal - Az Alkmaar – 04 Novembre 2009 Standard Liegi - Olympiacos – 24 Novembre 2009 Az Alkmaar - Olympiacos – 24 Novembre 2009 Arsenal - Standard Liegi – 09 Dicembre 2009 Olympiacos - Arsenal – 09 Dicembre 2009 Standard Liegi - Az Alkmaar – Calendario Girone H Champions League 2009/2010
DATA PARTITA RISULTATO 16 Febbraio 2010 – – 16 Febbraio 2010 – – 17 Febbraio 2010 – – 17 Febbraio 2010 – – 23 Febbraio 2010 – – 23 Febbraio 2010 – – 24 Febbraio 2010 – – 24 Febbraio 2010 – – Ottavi di Finale Champions League 2009/2010 – ANDATA DATA PARTITA RISULTATO 09 Marzo 2010 – – 09 Marzo 2010 – – 10 Marzo 2010 – – 10 Marzo 2010 – – 16 Marzo 2010 – – 16 Marzo 2010 – – 17 Marzo 2010 – – 17 Marzo 2010 – – Ottavi di Finale Champions League 2009/2010 – RITORNO DATA PARTITA RISULTATO 30 Marzo 2010 – – 30 Marzo 2010 – – 31 Marzo 2010 – – 31 Marzo 2010 – – Quarti di Finale Champions League 2009/2010 – ANDATA DATA PARTITA RISULTATO 06 Aprile 2010 – – 06 Aprile 2010 – – 07 Aprile 2010 – – 07 Aprile 2010 – – Quarti di Finale Champions League 2009/2010 – RITORNO DATA PARTITA RISULTATO 20 Aprile 2010 – – 21 Aprile 2010 – – Semifinali Champions League 2009/2010 – ANDATA DATA PARTITA RISULTATO 27 Aprile 2010 – – 28 Aprile 2010 – – Semifinali Champions League 2009/2010 – RITORNO DATA PARTITA RISULTATO 22 Maggio 2010 – – Finale Champions League 2009/2010
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