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Valentino Rossi: “punti fondamentali per il Campionato”
A Phillip Island, nella gara segnata dalla notizia della tragedia familiare,Valentino Rossi corre una gara perfetta e allunga di 20 punti su Jorge Lorenzo: oramai il titolo di Campione del Mondo MotoGp è a un passo.
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Valentino Rossi: morto suicida il patrigno Mauro Tecchi
Lutto in famiglia per Valentino Rossi: è morto suicida infatti il patrigno Mauro Tecchi. La sconvolgente notizia è stata data oggi alla stampa, anche se l’ingegnere Mauro Tecchi sarebbe morto nella notte fra martedì e mercoledì. La scoperta del corpo però è avvenuta solo il venerdì.
Stefania Palma, madre di Valentino Rossi aveva sposato Mauro Tecchi dopo aver avuto il divorzio, dal padre di Valentino Rossi, Graziano. Ieri sera la donna insospettita dall’assenza del secondo marito aveva avvertito parenti ed amici riguardo la scomparsa del secondo marito.
Trovato in casa, il corpo senza vita di Mauro Tecchi, con in braccio un fucile con il quale sembra si sia sparato attraverso un cuscino, in modo da attutire il rumore dello sparo nella notte tra martedì e mercoledi.
Intanto il pm di Pesaro Silvia Cecchi ha disposto l’autopsia sul corpo di Mauro Tecchi e posto sotto sequestro la casa dove è stato ritrovato il cadavere. Misterioso il motivo di questo gesto estremo, visto che sul luogo della tragedia non è stato ritrovato nessun messaggio.
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Rossi deluso all'ESTORIL VIDEO
Valentino Rossi al termine di Estoril non può esser soddisfatto. Ha concluso quarto, ma ha perso soprattutto 12 punti da Jorge Lorenzo in campionato.
Adesso il suo vantaggio in classifica è di soli 18 punti, anche se puà rappresentare un buon vantaggio con tre gare anche da disputare in questo finale di stagione.
Rossi al termine di Estoril ha espresso tutta la propria delusione spiegando come mai non sia riuscito a far bene in un circuito dove si aspettava molto.
“E ’stata una gara molto difficile per me. Non sono mai stato in grado di essere veloce, perché non avevo abbastanza aderenza al posteriore. Le nostre gomme non hanno funzionato bene, ma credo che fosse più un problema di assetto. Dopo pochi giri mi sono trovato in grande difficoltà e ho subito capito che non sarebbe stata la “nostra” gara.
In tutte le sessioni di prove ho avuto qualche problema, ma pensavo che oggi sarei stato comunque in grado di rimanere con Stoner e Pedrosa, invece loro hanno fatto un altro passo avanti in gara e io non avuto alcuna possibilità.
Venerdì scorso ero più lento di tre decimi e, purtroppo, lo svantaggio è rimasto invariato per l’intero weekend e anche oggi in gara. Anche l’anno scorso abbiamo sofferto qui a Estoril e quindi potrebbe essere che, con il nostro assetto, la gomma posteriore si scaldi troppo e questo causi una mancanza di aderenza.
E’ un peccato che io sia rimasto fuori dal podio, ma abbiamo altre tre gare e sono tre belle piste. Dobbiamo pensare gara per gara e dobbiamo lavorare per capire quale fosse il problema di oggi, al fine di essere sicuri di poter aggiustare le cose in tempo per Phillip Island.”
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Misano G.P. S.MARINO. Rossi mostruoso Lorenzo deve accontentarsi
Raccontare le gesta di Valentino Rossi è bello e difficile. Bello perchè parliamo di un numero uno assoluto. Dentro e fuori dalle piste. Difficile perchè si rischia di finire gli aggettivi per esaltarlo molto presto. Il modo in cui il Dottore ha vinto il GP di San Marino a Misano dopo la caduta "da asino" di Indianapolis dice molto di lui. Lorenzo si riporta a -25 da lui nella classifica Mondiale? Bisogna dargli una ridimensionata. Così stavolta non c'è stato nessun duello, nessuna staccata da brivido tra i due padroni della MotoGP. Rossi non ha concesso nulla. L'impressione delle qualifiche, quando Valentino sembrava averne di più, è stata confermata anche in gara. Lorenzo aveva qualche decimo in meno di margine sul passo di gara. Si è visto fin da quando ha faticato più del dovuto per liberarsi di Pedrosa.
Jorge Lorenzo ha chiuso 2° a Misano. Ansa
Jorge Lorenzo ha chiuso 2° a Misano. Ansa
CHE BRIVIDO JORGE — Al via grande scatto di Dani Pedrosa, che gira davanti a tutti alla prima curva, e Toni Elias. Subito fuori gara tre sicuri protagonisti. Magari non da vittoria, ma da podio sì. Finisce giù Alex De Angelis, che tira giù anche gli incolpevoli Colin Edwards e Nicky Hayden. Da apprezzare la signorilità di Alex, che si è subito accusato dell'incidente. Nella carambola rischia tantissimo anche Jorge Lorenzo: la moto di Edwards gli arriva davvero vicino. Pericolo scampato.
PROGRESSIONE VALE — Nei primi giri Elias fa da tappo alle spalle di Pedrosa. Rossi se ne libera dopo 3 giri e si porta alle spalle di Pedrosa. Poi Valentino perfeziona la sua mini-rimonta dopo 8 giri, superando un Pedrosa sempre troppo remissivo nel corpo a corpo. Maggiori le difficoltà di Lorenzo nel liberarsi di una Honda Hrc comunque competitiva, specie sul dritto. Dietro le posizioni si stabilizzano, con Dovizioso che tiene dietro Elias, Capirossi e Kallio.
CIAO DANI — A metà gara la Honda di Pedrosa finisce lunga in staccata: per Lorenzo è un gioco da ragazzi superarlo. Dani ci mette un giro a sparire dagli specchietti di Lorenzo. Sembra tutto pronto per il duello, anche se Jorge ha un secondo e mezzo di ritardo da Valentino.
Valentino applaude Lorenzo sul podio di Misano. Reuters
Valentino applaude Lorenzo sul podio di Misano. Reuters
MA QUALE DUELLO? — Sembra. Perchè il suddetto secondo e mezzo non si riduce, anzi si dilata con il passare dei giri. Rossi aggredisce ogni staccata e mostra di non aver mentito quando ieri sosteneva che la sua M1 era già a posto per la gara. Lorenzo non sprofonda, ma perde qualcosa ad ogni giro. Così quella di Valentino diventa una cavalcata solitaria. Nel finale il duello più interessante è quello tra due generazioni di piloti italiani, che oppone la Suzuki di Capirossi all'Hrc di Dovizioso. Prevale il Dovi, con Loris che comunque conquista un gran quinto posto.
SCENARI — Ora i punti di vantaggio di Valentino su Lorenzo sono 30 a quattro gare dalla fine. Mondiale chiuso? Forse chiuso no, ma l'impressione è che solo un'altra "asinata" tipo Indy possa rimettere in corsa lo spagnolo. Gran rivale, gran pilota. Ma ancora un gradino sotto al Dottore.
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MotoGP : Rossi spiega la scivolata di INDIANAPOLIS
Purtroppo Valentino Rossi nella gara della MotoGP sul circuito americano di Indianapolis è stato autore di una scivolata che l’ha costretto al ritiro non potendo così lottare per la vittoria.
Rossi ha ammesso l’errore, ritrovandosi poi con un vantaggio in campionato sostanzialmente dimezzato su Jorge Lorenzo, vincitore del Gran Premio.
Da 50 a 25 punti, una battuta a vuoto in classifica che comunque non ha demoralizzato il campione del mondo in carica.
“Oggi è stata ovviamente una delusione! Abbiamo faticato con l’assetto per tutto il fine settimana, ma questa mattina lo abbiamo migliorato, ho fatto una buona partenza e sono riuscito a rimanere in contatto con Pedrosa.
Quando Dani è caduto ero conscio che sarebbe stata una lotta fra Jorge e me, ma onestamente non so come sarebbe andata a finire, perché Jorge oggi è stato molto veloce.
Ovviamente sarebbe stato meglio terminare in seconda posizione piuttosto che non terminare del tutto! Purtroppo sono andato largo su una parte sporca della pista alla curva uno ed ho perso l’anteriore. Ho cercato di ripartire per terminare la corsa, ma c’era un problema con l’acceleratore e non è stato possible.
Voglio congratularmi con Jorge per la sua vittoria, ma ora dobbiamo guardare a Misano e tornare davanti. Siamo ancora in testa al campionato e questa è la cosa più importante”.
Sarà un vantaggio per Valentino Rossi correre in casa a Misano Adriatico, dove avrà tutto il pubblico a favore per l’occasione giusta per riscattarsi.
Vincitore lo scorso anno, Valentino proverà a ripetersi, anche se Jorge Lorenzo darà il massimo per cercare una vittoria che a questo punto risulterebbe molto importante.
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MOTO GP INDIANAPOLIS : Lorenzo rialza la testa. Adesso è Rossi a rischiare - VIDEO
Indianapolis lascia il segno. Non solo perché il mondiale si riapre.
Ma perché la caduta di Rossi e la vittoria di Lorenzo dimostra che si apre una fase nuova. Non un’epoca nuova.
Perché Rossi resta Rossi. Ma perché il campione pesarese per la prima volta si trova la “serpe in casa”, alla pari. Ha, cioè, un avversario fortissimo e agguerritissimo che dispone dei suoi stessi mezzi tecnici. E non solo.
Il maiorchino ha già pagato il suo apprendistato e da Indy inizia … a riscuotere a danno del suo più illustre e blasonato coequiper.
Sì, Valentino cercherà, specie fuori dalla pista, a “smontare” Jorge sul piano psicologico ma è evidente che per lui “il” problema è Lorenzo.
Perché Rossi è caduto a Indy? Non è vero che “è successo qualcosa di strano nella caduta”.
Il “dottore” non è uno che perde la concentrazione. Non voleva e non poteva dare alcun vantaggio al suo avversario e ha cercato immediatamente di recuperare al “largo” fatto nel curvone, commettendo invece subito un nuovo errore, con conseguente caduta.
Rossi oramai sa chi è Lorenzo. E sa che il maiorchino non lo teme ed è capace di qualsiasi prodezza.
Ora Lorenzo ha rialzato la testa. Se non si perde a “contemplare” la classifica generale e se continua a correre in scioltezza ha la possibilità di tentare il colpaccio, un tris unico: vincere altre gare, portarsi a casa il titolo, porre l’alt a Rossi.
Valentino, d’altra parte, tenterà da Misano la risposta. Non è una risposta scontata.
Proprio adesso l’otto volte campione del Mondo può commettere l’errore “fatale”: o sottovalutando il segnale di Indianapolis o per troppa foga, smanioso di dare la lezione al suo compagno di squadra.
Rossi non corre da “ragioniere”, è un fuoriclasse e correrà per vincere e per “domare” il giovane e “irriverente” (strafottente?) purosangue. La lotta è aperta.
E’ l’unico vero motivo di interesse di questa MotoGP alla deriva. Tutto il resto è noia. O, se volete, un’altra corsa.
VIDEO PARTENZA INDIANAPOLIS
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Moto Gp Brno 2009: ordine d'arrivo e classifiche
Dopo aver mandato in "vacanza" lo stressato Stoner, Vale Rossi manda in tilt anche Jorge Lorenzo, che dopo averlo sorpassato a 6 giri dalla fine on riesce a contenere il rientro del pesarese e scivola in curva perdendo la possibilità di inseguire il titolo mondiale e soprattutto una Honda ufficiale per l'anno prossimo. Magra figura dello spagnolo che così deve diminuire le proprie velleità di "mercato" e consente a Rossi di guardare con serenità al campionato quando siamo appena a metà stagione. La classifica generale vede adesso Rossi a 212 con Lorenzo a +50 (162) e Stoner a 152.
Ordine d'arrivo e classifica generale1 25 46 Valentino ROSSI ITA Fiat Yamaha Team Yamaha 43'08.991 165.283 2 20 3 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 43'20.757 164.535 11.766 3 16 24 Toni ELIAS SPA San Carlo Honda Gresini Honda 43'29.747 163.968 20.756 4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 43'30.409 163.927 21.418 5 11 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 43'30.529 163.919 21.538 6 10 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Marlboro Team Ducati 43'34.535 163.668 25.544 7 9 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 43'34.667 163.660 25.676 8 8 15 Alex DE ANGELIS RSM San Carlo Honda Gresini Honda 43'43.100 163.134 34.109 9 7 52 James TOSELAND GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 43'44.608 163.040 35.617 10 6 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 43'48.815 162.779 39.824 11 5 7 Chris VERMEULEN AUS Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 43'49.767 162.720 40.776 12 4 88 Niccolo CANEPA ITA Pramac Racing Ducati 43'59.652 162.111 50.661 13 3 41 Gabor TALMACSI HUN Scot Racing Team MotoGP Honda 44'08.179 161.589 59.188
The Valentino's fight against Jorge Lorenzo
1 - Rossi
2 - Pedrosa
3 - Elias
4 - Dovizioso
5 - Capirossi
6 - Hayden
7 - Edwards
8 - De Angelis
9 - Toseland
10 - De Puniet
11 - Vermulen
12 - Canepa
13 - Talmacsi
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NON SE NE PUO' PIU' D'ESTATE!
Estate nei miei dintorni: bau bau bau... mmm, brutte bestie come i vostri padroni; vrooomm... maledette moto; frrrsss... nauseanti odori di grigliate in casa; bla bla bla a voce alta di uno squinternato... Due "amatissimi" lettori mi consigliano, rispettivamente, la zona cimiteriale e l’eremitismo sull'Everest; purtroppo non va bene: nei paraggi del cimitero (in serata) troppi giovani in una specie di rave party o camionisti che sui Tir dormono russando o girano nei parcheggi come spiriti insonni. Mentre sul deludente Everest esiste lo yedi. Che fare?
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SI VIVE SOLO UNA VOLTA
Tutti i fine settimana è uno strazio per noi genitori sentire di giovani vite spezzate sulle nostre strade. Non abbiamo una seconda vita, allora cari giovani teniamoci stretta questa, l'imprudenza e un bicchiere di alcol non valgono una vita. Amate la vita, è bellissimo viverla in pieno ritrovando ogni giorno il sorriso dei propri cari, le carezze dei propri fidanzati, l'allegria degli amici, godere a pieno di un cielo azzurro e del sole che ci scalda. Agli automobilisti voglio dire, se un motorino vi sorpassa, se un giovane è imprudente diamogli strada, non rischiamo incidenti, si sa chi sta su due ruote è più esposto, sono giovani, anche noi a 16/18 anni eravamo un po' imprudenti, non dimentichiamo la nostra gioventù. Aiutiamoli a diventare uomini maturi e responsabili, come oggi lo siamo noi. Ricordate che a casa c'è una mamma che aspetta, una mamma che non dorme se i figli non sono rientrati, non fatela piangere...