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Festival di Venezia 2009: Queer Lion a Single Man di Tom Ford
A Single Man, debutto alla regia dello stilista Tom Ford ha vinto alla mostra del cinema di Venezia il Queer Lion .
Tom Ford, l’ex direttore creativo di Gucci, ha vinto con il suo debutto alla regia A Single Man, alla mostra del cinema di Venezia, il Queer Lion, il premio attribuito, dal 2007, al “Miglior Film con Tematiche Omosessuali & Queer Culture”.
La giuria composta da Gustav Hofer, Luca Ragazzi, Peter Marcias, Roberto Schinardi e Mark Smith ha deciso il riconoscimento all’umanità con la seguente motivazione: “per la perfezione formale con cui viene raccontata la storia di un uomo che vive con dignità la perdita del proprio amore e perché ci ricorda l’urgenza di leggi che garantiscano la parità di diritti, affinché gli omosessuali possano vivere i loro amori alla luce del sole”.
La pellicola, apprezzata anche dalla stmapa, è la storia di George Falconer, interpretato da Colin Firth, un professore inglese di 52 anni che cerca di riprendersi la sua vita dopo la morte del suo compagno Jim. George non riesce più a immaginarsi un futuro, ma una serie di eventi e di incontri lo porteranno a riflettere sulla sua situazione. George ha accanto una cara amica, Charley, una bella donna di 48 anni a sua volta angosciata da dubbi sul futuro. Ma a complicare tutto ci si mette Kenny, un giovane studente di George che si innamora del professore identificandolo come anima gemella.
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La Terza Edizione del Queer Lion alla Mostra del Cinema di Venezia 2009
Dal 2 al 12 settembre si svolgerà la terza edizione della manifestazione per l'assegnazione del premio Queer Lion 2009. Il Queer Lion è il premio che dal 2007 viene attribuito al "Miglior film con tematiche omosessuali & queer culture" presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Il premio fu vinto due anni fa da "The Speed of Life" di Ed Radtke e l'anno scorso da "Un altro pianeta" di Stefano Tummolini.
Quest'anno sono quattordici i film in concorso (sei dall'Italia, tre dalla Francia, due dalla Spagna, una dagli USA, una dal Vietnam e una dalla Danimarca).
A giudicarli è preposta una giuria composta da Gustav Hofer, Luca Ragazzi (autori del film "Improvvisamente l'inverno scorso", Mark Smith (vice direttore della rivista "Time Out Amsterdam"), Peter Marcias (regista e sceneggiatore sardo) e Roberto Schinardi (giornalista e critico cinematografico e televisivo).
I film in concorso per il premio sono: "A Single Man" di Tom Ford, "Choi voi" di Thac Chuyen Bui, "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino, "Il compleanno" di Marco Filiberti, "L'amore e basta" di Stefano Consiglio, "Gordos" di Daniel Sánchez Arévalo, "Qu’un seul tienne et les autres suivront" di Léa Fehner, "Domaine" di Patric Chiha, "Good morning Aman" di Claudio Noce, "Persécution" di Patrice Chéreau, "L'oro di Cuba" di Giuliano Montaldo, "Valhalla Rising" di Nicolas Winding Refn, "Poeti" di Toni D'Angelo e "Celda 211" di Daniel Monzón.
Secondo il regolamento, però, la giuria non non è tenuta a valutare esclusivamente i quattordici film a tematica lgbt, ma potrà prendere in esame tutti i film in concorso per il leone d'oro di Venezia.
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