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Lily Allen quasi nuda a Venezia!
La cantante Lily Allen a Venezia sul balcone senza nulla addosso. E non sembra vergognarsi.
Come spesso si dice “se sei una celebrità e non vuoi farti beccare dai paparazzi ci riesci”. Viceversa, se invece vuoi a tutti i costi farti fotografare puoi scegliere di andare a Venezia e affacciarti dal balcone della tua camera d'albergo in topless.
In questo frangente diventerebbe celebre anche una persona che non lo è, se le sue forme e la sua bellezza lo consentissero. Figurarsi se oltre a un bel corpo e un seno misura “coppa di champagne” c'è sopra anche un nome molto conosciuto. Allora in pochi minuti le foto e la notizia fanno, senza problemi, il giro del mondo.
L'episodio è accaduto alla cantante britannica Lily Allen, 24 anni, certamente una delle nuove voci della musica pop, che negli ultimi tempi ha conquistato le classifiche europee e mondiali. Il suo singolo di debutto "Smile" non a caso raggiunse il primo posto in Gran Bretagna in pochissimo tempo.
Che alla bella Lily piaccia fare la parte della provocatrice è risaputo. Qualche tempo fa scrisse sul suo blog di sentirsi "grassa, brutta e più schifosa di Amy Winehouse” e recentemente se ne è uscita con una dichiarazione a proposito degli effetti positivi di alcune droghe che ha lasciato parecchi fans a bocca aperta.
Stavolta, come detto, non c'è stato nemmeno bisogno di parlare. Si è presa una pausa di relax in Italia, a Venezia, e non ha fatto altro che affacciarsi dal balcone senza nulla addosso. Poi non contenta si è messa la mano maliziosamente a stringere il décolleté, tanto per nascondere qualcosa.
In ultimo ci ha pensato il suo compagno, “corso in aiuto” a mettere lui la mano sul suo seno, tanto per nascondere quello che tutti ormai avevano visto o fotografato ottenendo esattamente l'effetto opposto. E dire che se uno non volesse farsi paparazzare basterebbe indossare dopo la doccia un accappatoio o magari una semplice t-shirt bianca, prima di andare sul balcone!
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VENEZIA: Mercato del Pesce di Rialto
Il mercato del Pesce di Rialto si trova nel centro di Venezia. Il Mercato del Pesce di Rialto rappresenta, assieme al mercato della frutta e verdura localizzato accanto ad esso, il vero cuore pulsante della città. Il Mercato del Pesce di Rialto è frequentato durante la settimana da migliaia di veneziani che vi fanno regolarmente la spesa, ma anche da centinaia di turisti che ammirano questo luogo così colorato ed animato. Durante la tarda mattinata questo posto risulta affollato ma i pescivendoli sono disponibili alle varie richieste dei clienti, quali lo squamare i pesci (con pulitura e taglio in tranci) o toglierne le interiora. Il Mercato del Pesce di Rialto si tiene dal martedi al sabato compreso, conorario dalle 7,30 alle 12,00 ed è la più grande pescheria di Venezia. La pescheria di Rialto è costituita da decine di banchetti posizionati sotto a due edifici in prossimità del Canal Grande. Essi furono costruiti in stile neogotico nel 1907 su progetto dell'architetto Domenico Rupolo in sostituzione delle tettoie metalliche presenti nell'ottocento. Su di un angolo dell'edificio affacciato sul Canal Grande si può vedere una statua incastrata sul muro che rappresenta San Pietro, il più famoso pescatore della storia. Sembra quasi inutile sottolineare l'importanza che ha avuto per secoli il pesce come cibo per Venezia, essendo essa una città fondata sull'acqua. La Repubblica di Venezia regolamentò fin dal 1173la vendita del pesce con uno speciale editto che ne fissava le regole per il commercio. La Serenissima era particolarmente severa con chi vendeva il pesce sotto misura: si può infatti vedere ancora oggi in pescheria di Rialto una tabella in marmo bianco che indicava le lunghezze minime permesse per la vendita del pesce. Anticamente in città esistevano delle Scuole per l'Arte dei Pescatori ed un'altra per i Pescivendoli. Il pesce venduto nel mercato di Rialto viene acquistato all'ingrosso nel Mercato Ittico presso il Tronchetto. Tali pesci, crostacei e molluschi vengono pescati nella Laguna di Venezia (pesce nostrano), nel Mare Adriatico ed anche nell'Oceano Atlantico. Sono comunque venduti in numero sempre crescente i pesci che provengono dagli allevamenti. Iprezzi al Mercato del Pesce di Rialto sono i più convenienti della città e variano leggermente da un banchetto all'altro. All'entrata della Pescheria di Rialto si vede la scritta "Mercato del Pesce al Minuto". Per arrivare in vaporetto Actv al Mercato del Pesce di Rialto, la fermata più vicina si chiama"Rialto Mercato" (costo del biglietto 6,50 euro). Per andare a piedi da Piazzale Roma al Mercato del Pesce di Rialto bisogna seguire la direzione Frari-Campo-San Polo-Rialto (30 minuti circa). Per arrivare dalla stazione conviene camminare per la Lista di Spagna, poi per Rio Terà San Leonardo ed infine per laStrada Nuova dove un comodo traghetto di gondole consente di giungere facilmente alla pescheria di Rialto attraversando il Canal Grande dallo stazio Santa Sofia (costo del traghetto 0,50 euro). Per raggiungere il Mercato del Pesce di Rialto da Piazza San Marco si deve percorrere la strada chiamata "Mercerie", attraversare il Ponte di Rialto e proseguire a piedi sempre dritto per circa tre minuti.
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Scuola e tagli: Manifestazione Docenti Precari a Venezia – 25/09/09
Manifestazione nazionale del 25 Settembre.
Siete pronti per una nuova grande manifestazione nazionale contro i tagli della “riforma Gelmini”?
Quando?
L’appuntamento è per venerdì 25 alle ore 17.00, sotto la sede Rai della propria regione o, in alternativa, sotto gli uffici di sindaco, presidente di provincia o di regione. Ciascun comitato provinciale e regionale potrà scegliere autonomamente la sede in cui manifestare.
Come?
La proposta è presentarsi vestiti a lutto, indossando però, al posto dei calzoni, un paio di mutandoni. Si suggerisce di portare con sé anche una bara di cartone, con affisso il cartello “Scuola italiana”, e qualche pianta di crisantemi da donare al direttore della redazione regionale della Rai, al sindaco o al presidente di provincia o regione. A docenti e studenti, ridotti in mutande dai tagli del governo, non resta altro, infatti, che celebrare assieme il funerale della scuola italiana. Si tratta senza dubbio di una protesta ad effetto, capace di attrarre l’attenzione di stampa ed opinione pubblica.
Perchè?
Le nostre richieste al governo sono semplici ma decise:
1) bloccare immediatamente la “riforma Gelmini”, che colpisce i lavoratori precari e riduce i servizi agli studenti;
2) aprire finalmente una discussione con docenti e studenti, per costruire assieme una vera riforma della scuola in grado di valorizzare le competenze dei docenti e garantire alle future generazioni una formazione di qualità.
Organizzazione
Ogni gruppo che vorrà promuovere sul suo territorio questa forma di protesta dovrà:
1) comunicare la propria adesione scrivendo a docentiprecari@gmail.com ed indicando ora, sede e modalità stabilite per la manifestazione, assieme ad un riferimento (numero di telefono o email)
2) avvisare quanto prima, o comunque entro il 23 settembre, la questura della città in cui intende manifestare, trasmettendo tutte le informazioni necessarie alle forze dell’ordine per autorizzare l’iniziativa (luogo di ritrovo, percorso dei manifestanti, etc.)
3) informare con qualche giorno di anticipo tutti i giornali e le emittenti locali, in modo che possano mandare un loro inviato
4) entrare in contatto con le associazioni degli studenti, dei genitori, degli insegnanti e del personale scolastico presenti nel territorio, chiedendo loro di partecipare alla protesta
5) documentare attraverso foto e riprese video la manifestazione, in modo da pubblicare poi tutto il materiale su internet (all’interno di siti personali, su youtube o anche direttamente nel nostro blog, inviandole a docentiprecari@gmail.com )
Più numerosi saremo e più riusciremo ad attrarre l’attenzione dei mass media, più sarà la nostra forza e dunque la capacità di fare pressione sulle scelte del governo.
http://docentiprecari.blogspot.com
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Muoversi a Venezia senza spendere una cifra e la Venice Card
Venezia è cara e soprattutto muoversi al suo interno di certo non si può dire che è low cost;
ma vediamo se c’è modo di spender meno con qualche accorgimento….
In primis, diciamo che si può girare la città con i vaporetti (mezzi pubblici dell’ACTV).
Puoi acquistare i biglietti ACTV agli imbarcaderi o ai punti VE.LA.
Esistono tariffe diverse..
I biglietti, acquistati nelle tabaccherie, edicole, bar vanno obliterati prima di salire a bordo.
Nella Mappa del Comune di Venezia puoi individuare le fermate dei vaporetti e l’elenco dei luoghi di interesse che puoi raggiungere dai diversi approdi.
traghetto sul Canal Grande
VEDIAMO LE TARIFFE:
BIGLIETTO NAVIGAZIONE 60′ O BIGLIETTO DI BORDO NAVIGAZIONE 60′….6,50 €
Consente di viaggiare su qualsiasi linea (escluse le linee Alilaguna, Clodia, Fusina) per 60 minuti dalla convalida, con interscambio di linea nella stessa direttrice. E’ compreso nel prezzo il trasporto di un bagaglio la cui somma delle tre dimensioni non superi i cm. 150.Non consente il viaggio di ritorno.In caso di imbarco senza titolo di viaggio, il biglietto deve essere richiesto al marinaio all’atto d’imbarco prima della salita a bordo.
TRAGHETTO TURISTA 2,00 €
Il biglietto di corsa semplice traghetto può essere acquistato al costo di € 2,00, e dà diritto all’attraversamento del Canal Grande solo tramite la linea 1, da un approdo a quello immediatamente successivo o di coprire le tratte S. Zaccaria-S. Servolo S. Zaccaria-S. Giorgio, Lido-S. Elena, Certosa – S.Elena, Murano Colonna – Cimitero o F.te Nove, F.te Nove-Cimitero o Murano Colonna, Zattere-Palanca, S. Basilio- Sacca Fisola.
BIGLIETTI TURISTICI A TEMPO
I biglietti a tempo sono la soluzione più economica per chi vuole spostarsi a Venezia ..consentono un numero illimitato di viaggi e sono utilizzabili su tutti i mezzi di trasporto delle linee di navigazione (escluse le linee Alilaguna, Clodia, Fusina) e terrestri che effettuano corse urbane nel Comune di Venezia (bus Lido e rete urbana di Mestre).
La validità può essere di 12, 24, 36 48 o 72 ore, a seconda della tariffa prescelta, dal momento della convalida.
E’ compreso nel prezzo il trasporto di un bagaglio la cui somma delle tre dimensioni non superi i cm. 150.
- 16,00 € – BIGLIETTO 12 ORE
- 18,00 € – BIGLIETTO 24 ORE
- 23,00 € – BIGLIETTO 36 ORE
- 28,00 € – BIGLIETTO 48 ORE
- 33,00 € – BIGLIETTO 72 ORE
- 50,00 € – BIGLIETTO 7 GIORNI
BIGLIETTO 3 GIORNI GIOVANI
Consente un numero illimitato di viaggi ed è utilizzabile su tutti i mezzi di trasporto delle linee di navigazione (escluse le linee Alilaguna, Clodia, Fusina) e terrestri che effettuano corse urbane nel Comune di Venezia (bus Lido e rete urbana di Mestre).
Il biglietto ha una validità di 72 ore dal momento della convalida.
Può essere acquistato da giovani, di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, su presentazione della Rolling Venice Card in vendita presso le biglietterie Hellovenezia al prezzo di € 4,00.
- 18,00 € – BIGLIETTO 3 GIORNI GIOVANI
Gli automezzi trasportati sono classificati in 10 categorie per ciascuna delle quali viene applicata una differente tariffa in base anche al percorso scelto.
Nelle tariffe di trasporto automezzi non è compreso il passaggio del guidatore del veicolo ad eccezione dei conducenti di biciclette e motocicli fino a 50 cc di cilindrata.
La tariffa per conducente più bicicletta è di € 7.00, mentre per conducente più motociclo 50 cc è di € 7.50.
Per i residenti nelle località di Pellestrina e Lido sono previsti abbonamenti validi per 10 (o 40) corse semplici da utilizzare entro 12 (o 24) mesi.
TARIFFA CARTAVENEZIA O TESSERA DI ABBONAMENTO
La tessera personale CartaVenezia o tessera di abbonamento è rilasciata a chiunque ne faccia richiesta presso gli sportelli Hellovenezia preposti.
La tessera è valida 3 anni e può essere rinnovata alla scadenza.Consente al titolare di acquistare i biglietti del servizio navigazione a tariffa agevolata.
Il documento è personale e non cedibile e deve essere esibito su richiesta degli agenti di controllo e di vendita dei biglietti.
Costi della tessera: 40,00 € per non residenti nel Veneto; 10,00 € per residenti nella Regione Veneto e per coloro che, anche se non residenti studiano o lavorano nel Comune di Venezia
Gratuita solo per Cartavenezia e per residenti nel Comune di Venezia..Costo del rinnovo..10 euro..
CORSA SEMPLICE NAVIGAZIONE.. 1,10 €
Consente di viaggiare su qualsiasi linea di navigazione (escluse le linee Alilaguna, Clodia, Fusina) per 75 minuti dalla convalida, con interscambio di linea nella stessa direttrice.
Non consente il viaggio di ritorno.
TRAGHETTO RESIDENTI…0,50 €
Il biglietto di corsa semplice traghetto con CartaVenezia può essere acquistato al costo di € 0,50 presso le biglietterie Hellovenezia ed i rivenditori autorizzati, e dà diritto all’attraversamento del Canal Grande solo tramite la linea 1, da un approdo a quello immediatamente successivo o di coprire le tratte S. Zaccaria-S. Servolo
S. Zaccaria-S. Giorgio, Lido-S. Elena, Certosa – S.Elena, Murano Colonna – Cimitero o F.te Nove, F.te Nove-Cimitero o Murano Colonna, Zattere-Palanca, S. Basilio- Sacca Fisola e viceversa.
0,60 € – TRAGHETTO RESIDENTI NELLE ISOLE
Il biglietto di corsa semplice traghetto residenti nelle isole, può essere acquistato al costo di € 0,60 presso tutte le biglietterie Hellovenezia ed i rivenditori autorizzati, su presentazione di abbonamento o CartaVenezia con dichiarata residenza nelle isole(ordinaria, lavoratore dipendente, studente). Tale tagliando può essere utilizzato presso le seguenti tratte: Lido – S. Zaccaria; Pellestrina – S. Zaccaria; Pellestrina – Chioggia; tutta la linea 20; Giudecca – S. Zaccaria; Murano – F. Nove; tutta la linea LN e tutta la linea 13.
BIGLIETTO BUS+NAVE…1,70 €
Il biglietto consente di usufruire di una tratta mista (linee di navigazione e linee di terra urbane). La sua validità è di 90 minuti dalla convalida ma esclude la possibilità di percorsi di ritorno anche se effettuati nell’arco di tempo della sua validità. È consentito l’interscambio.
Si acquista presso le biglietterie Hellovenezia ed i rivenditori autorizzati.
10,00 € – CARNET 10 CORSE NAVIGAZIONE
14,00 € – CARNET 10 CORSE BUS+NAVE
I carnet si compongono di 10 biglietti. Ciascun biglietto del carnet ha validità e durata secondo le specifiche di cui ai due paragrafi precedenti solamente se accompagnato dalla matrice (ultimo biglietto del carnet).
1,50 € – BIGLIETTO DI BORDO NAVIGAZIONE
È emesso solo a bordo dei mezzi navali. Esso consente di viaggiare su qualsiasi linea di navigazione (escluse le linee Alilaguna, Clodia, Fusina) per 75 minuti dalla convalida, con interscambio di linea nella stessa direttrice.Non consente il viaggio di ritorno.
TARIFFE SPECIALI
BIGLIETTO GRUPPI STUDENTI/ANZIANI…4,00 €
Il biglietto vale per 1 pax per due corse in giornata, esclusa la linea 1 di navigazione. Possono richiederlo i gruppi di anziani (oltre 65 anni) composti da almeno 20 persone ed i gruppi di studenti di almeno 14 componenti, costituenti una classe, provenienti da paesi appartenenti all’Unione Europea.
Consente ai bus turistici con destinazione Venezia Centro Storico di godere della tariffa ZTL diversificata.
BIGLIETTO GRUPPI ORGANIZZATI..9,00 €
Biglietto valido per 1 pax per 2 corse in giornata. Possono richiederlo i gruppi organizzati (Agenzie/Cral/Associazioni) di almeno 20 persone e deve essere prenotato e prepagato attraverso l’ufficio trade Hellovenezia: telefono (+39) 041/2722677, fax (+39) 041/2722673, e.mail incoming@velaspa.com.
Consente ai bus turistici con destinazione Venezia Centro Storico di godere della tariffa ZTL diversificata.
1,10 € – DIVERSAMENTE ABILI Per tutti i dettagli, scarica l’opuscolo informativo cliccando qui
I gruppi di congressisti formati da un minimo di 100 persone, possono usufruire, previa richiesta dell’ente organizzante, di una vantaggiosa tariffa per usufruire dei servizi di navigazione ed automobilistici urbani di Lido e Mestre. La Carta Congresso può avere una durata che varia da uno a otto giorni, è nominale e deve essere accompagnata da un documento di identità; una volta emessa la carta, non può essere estesa la sua validità.
Le Carte Congresso non possono essere richieste dagli individuali e devono essere richieste con un mese di anticipo rispetto al loro utilizzo, direttamente all’indirizzo incoming@velaspa.com.
Tariffe Carta Congresso
- 1 giorno: € 15,00
- 2 giorni: € 20,00
- 3 giorni: € 25,00
- 4 giorni: € 28,00
- 5 giorni: € 31,00
- 6 giorni: € 34,00
- 7 giorni: € 36,00
- 8 giorni: € 38,00
ABBONAMENTI Per scaricare l’elenco completo degli abbonamenti Actv, clicca qui.
Mensile per una rete
Rete laguna (linee di navigazione e linee automobilistiche del Lido)
ordinario
€ 28,00
lavoratori dipendenti
€ 24,00
studenti
€ 20,00
Mensile per residenti nelle isole (linee foranee e traghetti*)
ordinario
€ 14,00
lavoratori dipendenti
€ 12,00
studenti
€ 11,00
Mensile per due reti
+Rete Laguna
+Rete Terraferma (linee urbane di Mestre)
ordinario
€ 33,00
lavoratori dipendenti
€ 27,00
studenti
€ 22,00
* Questi tipi di abbonamento vengono rilasciati previa presentazione di Certificato di residenza o di lavoro o di studio nelle isole. Sul tagliando mensile deve essere apposto il numero della tessera di abbonamento.
TARIFFE FERRY-BOAT (linea 17)
Le tariffe di trasporto automezzi non comprendono il guidatore del veicolo.
Le tariffe di andata e ritorno sono il doppio di quelle di corsa semplice.
Auto CAT. A e B (fino a m. 4.00, microvetture fino a 50 cc, moto superiori a 50 cc)
€ 10,00
Auto CAT. C (oltre m. 4.00 e sino a m. 4.50)
€ 16,00
Auto CAT. D (oltre m. 4.50)
€ 20,00
AUTOBUS
€ 58,00
AUTOCARRI (compressori, macchine stradali agricole, camioncini fino a 35 q.li con rimorchio)
€ 23,00
AUTOCARRI CON RIMORCHIO
€ 46,00
AUTOVEICOLI (per trasporto promiscuo fino a 3.5 t.)
€ 15,00
MOTOFURGONCINI
€ 10,00
MOTOCICLI FINO A 50 CC. (di cilindrata con conducente in possesso di Cartavenezia)
€ 3,50
MOTOCICLI FINO A 50 CC. (di cilindrata con conducente con regolare abbonamento)
€ 2,70
MOTOCICLI FINO A 50 CC. (di cilindrata con conducente a tariffa ordinaria)
€ 7,50
BICICLETTE (con conducente in possesso di regolare abbonamento o biglietto 12, 24, 36, 48, 72 ore o 7 giorni)
€ 1,00
BICICLETTE (con conducente a tariffa ordinaria)
€ 7,00
PASSEGGERI (a tariffa ordinaria)
€ 6,50
PASSEGGERI (con Cartavenezia)
€ 1,10
MERCI (non caricate sugli automezzi per ogni q.le o frazione)
€ 1,80
L’abbonamento annuale studenti è riservato agli studenti di ogni ordine e grado ed è disponibile in due tipologie, aventi rispettivamente validità 10 o 12 mesi consecutivi a partire dal mese di settembre.
Gli abbonamenti annuali consentono di effettuare un numero illimitato di viaggi sui percorsi prescelti, anche su vetture di linee diverse, coincidenti con le zone tariffarie comprese nell’intera zona urbana ed extraurbana gestita da Actv.
Per ottenere maggiori informazioni, accedi al sito dedicato all’Abbonamento Annuale Studenti, cliccando qui
ABBONAMENTI IMPERSONALI
Mensile per Rete laguna (linee di navigazione e linee automobilistiche del Lido) € 70.00.Mensile per rete Automobilistico Mestre € 70.00
SUPPLEMENTI
Supplemento tratta urbana mensile Automobilistico € 6.00. Supplemento tratta urbana mensile Navigazione € 6.00
I traghetti
Le due rive del Canal Grande sono collegate da gondole, in cui solitamente si sta in piedi. Molto usati dai veneziani quando vogliono spostarsi da una parte all’altra della città senza dover attraversare uno dei tre ponti sul Canal Grande sono i traghetti di San Marcuola, di Santa Sofia, di San Tomà, di San Samuele, di Santa Maria del Giglio e della Dogana.
Individua nella Mappa i traghetti
Orari: dal 16 giugno e per il periodo estivo gli orari sono i seguenti:
Santa Sofia 7.30-20 (festivo 8.45-19), San Marcuola 9-13, Carbon 8-13, San Tomà 7.30-20 (festivo 8.30-19.30), San Barnaba 8.30-13.30, Santa Maria del Giglio 9-18 (sia feriale che festivo).
I taxi d’acqua..Motoscafi riconoscibili dal numero di licenza scritto su una banda gialla sul finestrino.
…per saperne di più
Le gondole
Il mezzo più romantico per vedere la città dall’acqua.
La cifra da pagare si può contrattare con il gondoliere, ma difficilmente si riesce a scendere sotto gli 80 € per 30 minuti.
Puoi trovare le tariffe nel sito ufficiale dell’Istituzione per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere.
Certo che i prezzi son assurdi…credo convenga la Venice Card…un abbonamento che può riguardare solo i trasporti o anche i musei.
La Venice Card Transport e consente:
- utilizzo illimitato del trasporto urbano (linee di navigazione e automobilistico)
- 2 ingressi al giorno nelle toilette&nursery presidiate della città
- ingresso ridotto a mostre e iniziative culturali a Venezia
- sconti e privilegi nei principali parcheggi e molte idee per escursioni e per il tuo tempo libero.
Le tariffe sono: per 3 giorni € 48, per 7 giorni € 68.
La Venice Card Transport & Culture offre:
- utilizzo illimitato del trasporto pubblico (linee di navigazione e automobilistico)
- ingresso gratuito in tutti i Musei Civici Veneziani
- ingresso gratuito nelle 16 Chiese del Circuito Chorus
- ingresso gratuito alla Fondazione Querini Stampalia e al Museo Ebraico
- ingresso ridotto a mostre e iniziative culturali a Venezia;sconti e privilegi nei principali parcheggi, suggerimenti per escursioni e per il tempo libero
- 2 ingressi al giorno nelle toilette&nursery presidiate della città
Le tariffe sono: per 3 giorni € 73, per 7 giorni € 96.
Per chi ha meno di 30 anni, vi è anche la Rolling Venice Card che con € 4, permetterà di acquistare il biglietto da 72 ore, per usufruire illimitatamente del trasporto urbano, a soli € 18 oltre altre agevolazioni e sconti ..vedi quì Rolling Venice Card.
Sito uffciale: Hello Venezia.
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A VENEZIA CONCLUSO il Festival del poker: vince Jacopo Pelanda Mazza
Il Festival del poker di Venezia, che si è concluso il 20 settembre è stato vinto da Jacopo Pelanda Mazza che ha avuto la meglio sui 145 appassionati che hanno voluto cimentarsi per la prima volta in un torneo live. Mazza ha battuto dopo un lungo heads-up Giancarlo Viezzi, trovando un tris di Jack, dopo essere andato all-in con un progetto di colore contro la coppia di 8 dell’avversario.
Ecco i premi per i primi tre classificati:
1.Jacopo Pelanda Mazza 3.525€
2.Giancarlo Viezzi 2.400€
3.Fabio Rastelli 1.820€
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VeneziaCAMP2009: rotta verso l’Arsenale di Venezia
Agli abitanti della rete:
Cari amici, siamo in troppi !!!
Il lazzaretto vecchio non può rischiare di avere cittadini digitali lasciati fuori della porta, il traguardo che pensavamo impossibile dei 1.000 aderenti è una soglia ormai abbondantemente superata.
D’intesa con il comune trasferiamo il venezia camp 2009 dal fascino del Lazzaretto Vecchio al posto più affascinante della città: l’Arsenale di Venezia.
Gli spazi che diedero luce ai fasti della Serenissima saranno nuovamente officina di innovazione: dalla pece alla rete, dalle galee al web, l’arsenale sarà di nuovo luogo di “navigazione”.
Tornare coi temi dell’innovazione all’arsenale ha oggi anche una grandissima valenza nell’ottica di un possibile diverso rilancio della città, infatti l’Arsenale costituisce una parte molto estesa della città storica e fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire dal XII secolo. È legato al periodo più florido della vita della Serenissima: grazie alle imponenti navi qui costruite, Venezia divenne la grande potenza del mediterraneo che tutti conoscono.
L’Arsenale di Venezia si può considerare la prima fabbrica al mondo, dato che rappresenta l’esempio più importante di grande complesso produttivo a struttura accentrata dell’economia preindustriale. Infatti il termine arsenale deriva dall’arabo daras-sina’ah, cioè “casa d’industria”. Il termine, noto ai Veneziani tramite i loro frequenti contatti commerciali con l’Oriente, sarebbe passato al veneziano darzanà, poi corrotto nel tempo nella forma arzanà, citata anche da Dante nella Divina Commedia, quindi, attraverso arzanàl e arsenàl, alla forma finale di arsenàle. (fonte: Wikipedia).
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Tris di donne & abiti nuziali - ecco il trailer del film di Vincenzo Terracciano presentato a Venezia
La commedia drammatica con Sergio Castellitto, Martina Gedeck e Paolo Briguglia, diratta da Vincenzo Terracciano e presentata alla 66esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, debutterà nelle sale venerdì 18 settembre. Noi intanto vi facciamo vedere il trailer. Dopo il salto. Franco Campanella è un ex impiegato delle poste che non arriva ai mille euro al mese di pensione, devoto alla propria famiglia e dedito al vizio del gioco. Alla vigilia delle nozze della figlia maggiore Luisa, giovane insegnante appassionata di poesia, Franco promette alla moglie Josephine di impegnarsi a fare economia per sostenere personalmente le spese del matrimonio. Ma dopo che gli viene rifiutato un fido bancario, Franco ricomincia a scommettere e a frequentare ogni bisca del napoletano, perdendo fino a indebitarsi con strozzini e camorristi per una cifra da decine di migliaia di euro.
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Camerieri albanesi picchiati a Venezia: VIDEO
Un video tratto da Youreporter.it mostra le immagini shock dell’aggressione di un gruppo di leghisti a due camerieri albanesi in un ristorante veneziano
Grave episodio di razzismo a Venezia presumibilmente ad opera di alcuni leghisti. Due camerieri albanesi, che lavorano in ristorante veneziano nei pressi della centralissima Piazza San Marco, sostengono infatti di essere stati aggrediti violentemente da quattro persone vestite di verde.
A rendere noto il fatto, confermato tra l’altro anche dalla Questura di Venezia, è stato il consigliere comunale dei Verdi, Beppe Caccia che ritiene responsabili del deprecabile gesto “Squadristi militanti della Lega”. L’aggressione è avvenuta ieri mattina intorno all’ora di pranzo. Secondo quanto raccontato dalle vittime un gruppo di otto persone si è avvicinato al ristorante Briccola in Calle degli Specchieri prendendo a pugni la vetrina. Uno dei camerieri uscito a riportare la calma è stato insultato e picchiato selvaggiamente con calci e pugni. Il gruppo si è poi riservato all’interno del locale buttando per terra bottiglie, tavoli e sedie e aggredendo l’altro cameriere.
Gli aggressori sono poi fuggiti mischiandosi tra la folla dei manifestanti della Lega che si trovavano nelle vicinanze. I due camerieri, che hanno riportato ferite guaribili in trenta e sette giorni, e lo stesso titolare del locale, si sono riservati di presentare una denuncia alla polizia.
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BELLE DONNE A VENEZIA
title="red-carpet" width="142" />Anche per la 66esima edizione della Mostra Internazionale d’ Arte Cinematografica di Venezia l’appuntamento sul red carpet non ha deluso. Attori, attrici, registi e numerosi altri personaggi famosi hanno sfilato in passerella, indugiando davanti a fotografi e fan scatenati. Tra le donne più belle Laura Chiatti, Afef Jnifen e Margareth Made.
Ecco le FOTO
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FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA: Samuel Maoz parla del suo FILM LEBANON
Vincitore della 66esima Mostra del cinema di Venezia, Lebanon, il film israeliano girato dentro l’ormai arcinoto carro armato ha incuriosito pubblico e critica. Ne abbiamo parlato con il regista Samuel Maoz.
Come è stato fare un lavoro così personale?
Samuel Maoz: L'intero film si svolge all'interno del carro armato mentre la guerra è vista solamente attraverso il mirino ed è stata creata dalla mia mente con l'intenzione di usare le memorie del mio soggetto, questo è stato il filtro attraverso il quale ho voluto raccontare la mia storia. Non voglio che il pubblico comprenda solamente il sentimento, ma voglio che lo provi, perché in questo caso ho avuto bisogno di creare questa situazione in cui metto il pubblico all'interno del carro armato per farlo identificare completamente con il personaggio: vedi quello che vedono, sai quello che sanno, perché l'idea è che si vuole uno spettatore oggettivo che guarda di fronte a sè e che lo provi.
È sicuro che le sue memorie non l'abbiano ingannata?
Samuel Maoz: Parlando degli eventi per esempio, alcune cose sono accadute, altre no. Non c'è un sentimento personale nel contesto documentaristico ma ci si trova nell'esperienza emozionale. Il timone degli eventi è di provvedere o di stabilire attorno alla storia centrale quella dei quattro personaggi principali, si tratta di una memoria emozionale.
Lebanon è un sentimento personale contro la guerra con un orribile dilemma personale sulla volontà di sopravvivere di fronte alla propria morte, una situazione in cui il conflitto tra i propri istinti primari di sopravvivenza dove la morale umana distrugge la tua anima e ti spinge a combattere per la tua vita e non hai tempo per pensare se è giusto o sbagliato.
Avete tradotto nella versione ebraica le parole degli ostaggi?
Samuel Maoz: Si tratta di un grande dilemma e non abbiamo ancora preso una decisione a riguardo perché come ho detto voglio che il pubblico sia dentro il carroarmato e che sappia solamente quello che sa il personaggio, dall'altra parte questa è l'unica volta in cui questa informazione possa essere data al pubblico.
Il nostro dilemma è di tradurre quello che dicono gli ostaggi in ebraico e il film uscirà in Israele questo ottobre, quindi abbiamo ancora tempo per decidere.
È da molto tempo che pensa di fare un film sulla guerra, perché lo ha fatto proprio adesso in questo particolare momento?
Samuel Maoz: Perché avevo bisogno di distanziarmi da questi sentimenti come regista. La selezione degli eventi, l'ordine di apparizione, rifinire la comprensione e sopratutto la combinazione tra l'iperrealismo, la coscienza e l'inconscio, tutti questi elementi sono prodotti della mia dolorosa memoria che ho usato e sono passato attraverso ad un processo molto articolato che è servito per lasciare far fare al pubblico un viaggio nella coscienza in cui l'ignara anima del bambino è riflessa attraverso la sua anima matura.
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Maria Grazia Cucinotta saluta la mostra del Cinema di Venezia: che scollatura!
Maria Grazia Cucinotta, alla cerimonia di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia del 12 settembre, si presenta con uno scollatissimo vestito che lascia ben poco all’immaginazione, aveva aperto la mostra con delle foto da mozzar il fiato e la chiude in modo altrettanto splendido.
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NO DALMOLIN IERI 13 SETTEMBRE 2009 A VENEZIA: COMUNICATO STAMPA
Dal comunicato del comitato No Dal Molin: "Un centinaio di donne e uomini di Vicenza hanno contestato questa mattina il leader leghista Umberto Bossi, il cui partito rappresenta lo scarpone romano che calpesta la comunità locale berica con l'imposizione della nuova" base militare statunitense.
Alcuni striscioni con le scritte Lega serva di Roma e indipendenza dalle basi di guerra sono stati calati dal Ponte di Rialto dove in tarda mattinata è stata convocata una conferenza stampa.
da youreporter altro video
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I film della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nei Cinema di Roma
Da oggi al 22 settembre arriva nei cinema di Roma, una selezione di titoli della 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In nove giorni di programmazione, 12 cinema romani propongono in anteprima assoluta, in versione originale con sottotitoli italiani, ben 34 film che arrivano dalla Mostra.
La XV edizione della rassegna “I Grandi Festival…da Venezia a Roma”, organizzata da ANEC Lazio con il sostegno del Comune di Roma, si inaugura oggi al Cinema Greenwich con Domain (Dominio) di Patric Chiha (18,00) e Levanon (Lebanon) di Samuel Maoz (20,30 - 22,30).
Al Cinema Intrastevere con Kakraki (Come gli scampi) di Ilya Demichev (18,00) e Good Morning Aman di Claudio Noce con V. Mastandrea, A. Caprioli (20,30 -22,30). Al Cinema Farnese con Francia di Israel Adrián Caetano (18.30), e per “Giornate degli Autori -Venice Days”, Apan – The Ape di Jesper Ganslandt (20,00). Per i prossimi giorni, sul sito di ANEC Lazio trovate il programma della rassegna da scaricare. A conferma del fatto che tutte le Vie portano a Roma, anche quelle del Cinema. Buona Visione!
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Base di Vicenza, attivisti bloccati ai piedi del campanile di S. Marco
Alcuni giovani del Presidio No Dal Molin volevano srotolare uno striscione. Scontro con alcuni leghisti
VENEZIA - Una ventina di attivisti del Presidio No Dal Molin sono stati bloccati ai piedi del Campanile di San Marco, a Venezia. Secondo quanto riferito da fonti della Polizia, che vigilava l'area come gli altri obiettivi sensibili della città, il gruppo avrebbe avuto intenzione di introdursi dentro il campanile per srotolare dalla sua cima alcuni striscioni. Sette attivisti avevano addosso l'imbragatura per potersi calare dal campanile, numerosi fumogeni e tre striscioni, in uno dei quali la testa del leone alato, che compare nella bandiera di San Marco, era stata sostituita da quella di Marcos. I giovani sono stati accompagnati in questura per essere identificati.
SCONTRO VERBALI - I poliziotti hanno sequestrato il materiale trovato in loro possesso dei giovani. Un'altra dozzina di esponenti No Dal Molin sono stati invece identificati e rilasciati sul posto. Successivamente il gruppo - che alla fine contava oltre 100 persone - ha raggiunto il Ponte di Rialto, dove è avvenuto uno scontro - solo verbale, hanno precisato in un secondo tempo le forze dell'ordine - con alcuni simpatizzanti della Lega. I due gruppi sono stati immediatamente divisi dalla Polizia.
IL SINDACO - La protesta è avvenuta all'indomani delle dichiarazioni di Achille Variati, sindaco di Vicenza: «La base americana al Dal Molin si farà, la battaglia contro la sua realizzazione è finita, ora bisogna cominciare a pensare alle compensazioni. È stata una battaglia coraggiosa - ha aggiunto il sindaco - e non tutti hanno fatto tutto quello che si poteva fare, ma noi sì. Ora arriva il momento della responsabilità». Variati ha chiesto quindi al movimento di accettare quella che considera ormai una realtà incontrovertibile e di non proseguire con la protesta fine a se stessa. «È arrivato il momento di parlare di compensazioni e di ciò che Vicenza può ottenere in cambio del sacrificio che è chiamata a compiere».
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LEGA di BOSSI: Al via festa a Venezia,davanti al palco esposto Tricolore
Venezia, 13 settembre.Migliaia di militanti e simpatizzanti leghisti stanno ancora arrivando a Riva degli Schiavoni a Venezia dove è da poco iniziata la festa dei popoli padani, che si è aperta sulle note del 'Va' pensiero' di Giuseppe Verdi. Qui si concluderà la tre giorni iniziata venerdì al Monviso, dove Bossi, che concluderà gli interventi attorno alle 14, ha prelevato l'acqua dalle sorgenti del Po per riversarla in laguna. Sono almeno 250 i pullman giunti a Venezia dal nord Italia, mentre altre centinaia di persone sono giunte con mezzi propri. Intanto, proprio davanti al palco, è stata esposta una bandiera Tricolore, la stessa che in una edizione passata della festa dei popoli padani provocò la reazione di Bossi: "Signora, la getti nel gabinetto" disse suscitando numerose polemiche.
Cari fratelli padani, domenica 13 settembre ci ritroveremo, come ogni anno, a Venezia, sulla Riva degli Schiavoni, dove celebreremo la tradizionale Festa dei Popoli Padani.
Una festa che, anche quest’anno, si snoderà nell’arco di tre giorni, aprendosi venerdì 11, quando Umberto Bossi effettuerà il prelievo dell’acqua del Po alle sorgenti del Monviso, al Pian del Re, per poi continuare sabato 12, con la discesa lungo il Po da parte della motonave padana che solcherà le acque del nostro grande fiume da Mantova fino a Ferrara, e concludersi quindi domenica 13 a Venezia, come da consuetudine, con la celebrazione del rito dell’ampolla e con l’intervento del nostro Segretario Federale.
E’ forse persino inutile ripetere quanta importanza politica rivesta questa manifestazione per la Lega, in questa delicata fase politica, di grande mobilitazione per il nostro movimento e per il Nord.
Per tutti noi Venezia è da sempre un appuntamento sentito, una giornata particolare in vista delle battaglie politiche che ci attendono.
Per tutte queste ragioni l’appuntamento con il raduno dei Popoli Padani a Venezia avrà, quest’anno, un valore ancora maggiore: nessuno, pertanto, dovrà mancare sulla Riva degli Schiavoni.
Dovremo essere tutti presenti, per far sentire al nostro Segretario Federale la vicinanza del popolo del Nord e la sua totale adesione e disponibilità in vista delle prossime battaglie politiche che andremo ad affrontare.
Tutti a Venezia, dunque, per rivendicare l’importanza delle nostre battaglie, per far sentire la voce del Nord e per dare più forza all’azione di Umberto Bossi e della Lega.
Roberto Calderoli
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MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 66: voti e considerazioni finali
Venezia 66: voti e considerazioni finaliLa Mostra di Venezia ha poco rispetto per il suo pubblico, e in realtà pare averne poco anche per i suoi autori. Potrebbe suonare come una sentenza, una presa di posizione un po’ aprioristica, quasi snobistica. E invece è frutto di una visione continua durata 11 giorni e che conferma purtroppo il fatto che, invece di migliorare, l’organizzazione di un evento di tale portata non rispetta le promesse con i suoi partecipanti.
Se da una parte la proiezione inizia con un ritardo di 40 minuti e coi sottotitoli sfasati di una ventina di secondi (è il caso del film di Solondz), dall’altra la prima stampa del film di Ferrara non parte nemmeno per una decina di minuti. Tra i ritardi troppo presenti, spunta poi lo spirito maligno dell’aria condizionata, anche quando fuori si scatena l’inferno di freddo e vento. Risultato? Un’orchestra di tosse e starnuti dappertutto, con febbre a paralizzare metà accreditati.
Mentre salta un panel della Pixar, si continua a ragionare sul perché continuare a non riempire le sale fino alla fine, lasciando fuori gente. Nonostante la riorganizzazione degli spazi per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema, ci avevano promesso una Mostra comunque “più efficiente ed ospitale rispetto alle passate edizioni”, ricordate? Falso: i disagi ci sono tutti, e la ristorazione e i prezzi sono al solito allucinanti. Aggiungiamoci una Sala Perla 2 in fondo inutile e mal costruita (posizione, acustica, temperatura, e la sera tardi diventa una discoteca perché si sente tutto il dj set notturno) e un’intera sezione Controcampo da rivedere (perché i suoi film passano in sale che nessuno vuole più ormai) e siamo a posto.
Permetteteci questa “piccola” digressione, ma la Mostra è volenti o nolenti anche questo: ribadiamo il concetto che al Lido non si guardano solo film, ma si lavora e si vive per più di 10 giorni. Ma appunto i protagonisti sono i film, e quest’edizione non è stata avara di bei risultati, per niente.
Il concorso ha offerto una serie di pellicole che hanno convinto, diviso, divertito e fatto parlare di sé, e l’impressione è quella che i selezionatori abbiano azzeccato la descrizione di quel decantato “sismografo” sullo stato del cinema contemporaneo. Bel concorso, con grandi autori, nuove scoperte e bei titoli.
Solondz è vivissimo, cattivo e indipendente fino al midollo, e il suo film correremmo a rivederlo anche ora; attendetelo pure perché ce l’ha la Archibald. Akin si riconferma autore da seguire, con un’energia invidiabile che ha fatto forse scattare l’applauso più lungo e caloroso. Chéreau ha convinto poco, ma continua a fare il suo cinema sottile e ragionato, sotto sotto davvero emozionante e unico. Due i grandi esclusi dal palmarès finale: Jessica Hausner, una delle sorprese della competizione, e l’arrabbiatissimo e convincente Michael Moore.
Lebanon, il Leone d’Oro diretto da Maoz, è un film forte, originale ed emozionante, girato benissimo e con momenti da non dimenticare. Si comporta bene Herzog con i suoi due film in gara, ma non troppo per esaltare la critica e la giuria: gli accreditati però sono soddisfatti. Sorprendente l’esordio di Tom Ford, elegantissimo eppure sincero, un po’ patinato ma onestissimo. Fedele al romanzo di partenza, The Road ha diviso proprio per questo motivo: ma è cinema capace di scuotere. Come quello di Brillante Mendoza, che con Lola ha uno sguardo indovinato sull’ambientazione e sui personaggi delle sue due “nonne coraggio”.
Capitolo delusioni. Maher, immaginiamo con un budget comunque robusto, filma un film statico, mai appassionante, che con il maestro Chahine non c’entra nulla. Tsukamoto rifà se stesso, copia dai precedenti Tetsuo le idee migliori, ripulisce freddamente lo stile e non offre una nuova visione sul tema. Tornatore e Placido non sono all’attesa delle aspettative, il primo impegnato a ricercare il grande kolossal e perdendo la bussola, il secondo non riuscendo a convincere né con la storia né con la Storia, così come accade più o meno a Yonfan. Romero torna indietro, ma c’è chi applaude: chi scrive c’ha messo un po’, e in modo non poco difficile, a metabolizzare il fatto di essere rimasto deluso.
Qualche titolo sparso nelle altre sezioni. L’esordio come regista di Heslov è intelligente ed esilarante, così come è speciale, “accademico” ma ipnotico l’esperimento di Greenaway, presente in sala per commentare durante la proiezione. Molto bello Valhalla Rising, davvero tosto ma capace anche di prendersi momenti di angosciante silenzio. Robusto Fuqua, non male Soderbergh. Alcuni film da vedere dalle Giornate degli Autori e Settimana della Critica: Domaine, Celda 211, Metropia e Videocracy.
Ma il film più bello della Mostra è il suo: Frederick Wiseman firma un altro documentario da non perdere, che varrebbe la pena studiare e custodire come il resto della sua filmografia. Ed è bello constatare che anche i colleghi del Mouse d’Oro l’hanno pensata allo stesso modo: a lui va il Mouse d’Argento come miglior film fuori dalla competizione ufficiale. Un bel risultato, per Wiseman (che batte tutti - lo urliamo! - gli altri film fuori dal concorso) e per il neonato premio della critica on line, che ha premiato Solondz, ovvero la pellicola più bella in gara per il Leone d’Oro, con il premio maggiore.
Una bella mostra, un bel concorso, alcune belle sorprese. Rovinato in parte da un’organizzazione da rivedere. Perché il prossimo anno sarà uguale a questo, se non peggio, visto che i lavori del Palazzo inizieranno davvero. Quanto sarebbe bello riavere un programma come questo e uno spazio più vivibile, davvero un sogno…
Di seguito tutti i voti, personalissimi e discutibili, dei film visti quest’anno. Per i film in concorso, accanto tra parentesi c’è il voto finale della giuria del Mouse d’Oro.
Concorso
Baarìa - di Giuseppe Tornatore (5,99)
Voto: 5
The Road - di John Hillcoat (6,87)
Voto: 7 abbondante
Life during wartime - di Todd Solondz (7,95)
Voto: dall’8 al 9
Lourdes - di Jessica Hausner (7,41)
Voto: 8
Lei wangzi (Prince of Tears) - di Yonfan (4,94)
Voto: 5
Il cattivo tenente - Ultima chiamata New Orleans - di Werner Herzog (7,16)
Voto: dal 7 all’8
Tetsuo the Bullett Man - di Shinya Tsukamoto (6,00)
Voto: dal 5 al 6
My Son, My Son, What Have Ye Done - di Werner Herzog (7,09)
Voto: dal 7 all’8
Yi ngoy (Accident) - di Soi Cheang (7,01)
Voto: 7
Persécution - di Patrice Chéreau (6,02)
Voto: 8 abbondante
Capitalism: A Love Story - di Michael Moore (7,67)
Voto: 8
White Material - di Claire Denis (5,88)
Voto: 7
Ahasin Wetei (Between Two Worlds) - di Vimukthi Jayasundara (5,76)
Voto: dal 5 al 6
Questione di punti di vista - di Jacques Rivette (6,91)
Voto: 7
Lebanon - di Samuel Maoz (7,48)
Voto: 8
Lo spazio bianco - di Francesca Comencini (6,39)
Voto: dal 6 al 7
Zanan bedoone mardan (Women Without Men) - di Shirin Neshat (5,71)
Voto: 6
Survival of the Dead - di George A. Romero (6,05)
Voto: 5
Al Mosafer (The Traveler) - di Ahmed Maher (4,26)
Voto: 4
La doppia ora - di Giuseppe Capotondi (7,22)
Voto: dal 6 al 7
Soul Kitchen - di Fatih Akin (7,74)
Voto: 8
Lola - di Brillante Mendoza (6,42)
Voto: dal 7 all’8
Mr. Nobody - di Jaco van Dormael (5,83)
Voto: 7
A Single Man - di Tom Ford (7,62)
Voto: dal 7 all’8
Fuori concorso
REC 2 - di Jaume Balaguerò e Paco Plaza
Voto: 6
Valhalla Rising - di Nicolas Winding Refn
Voto: 8
The Informant! - di Steven Soderbergh
Voto: 7
Brooklyn’s Finest - di Antoine Fuqua
Voto: 7
South of the Border - di Oliver Stone
Voto: dal 6 al 7
Napoli Napoli Napoli - di Abel Ferrara
Voto: 6 (ma la parte fiction…!)
The Men Who Stare at Goats - di Grant Heslov
Voto: 8
The Hole - di Joe Dante
Voto: 6
Orizzonti
Francesca - di Bobby Paunescu
Voto: dal 5 al 6
Pepperminta - di Pipilotti Rist
Voto: 2
Io sono l’amore - di Luca Guadagnino
Voto: 1
Repo Chick - di Alex Cox
Voto: 3
Korotkoye Zamykaniye (Crush) - di Petr Buslov, Alexei German Jr., Boris Khlebnikov, Kirill Serebrennikov, Ivan Vrypayev
Voto: 7
La Danse - Le Ballet de l’Opéra de Paris - di Frederick Wiseman
Voto: 9
The Marriage - di Peter Greenaway
Voto: 8 all’insieme
Tris di donne & abiti nuziali - di Vincenzo Terracciano
Voto: 5
Giornate degli Autori
Apan (The Ape) - di Jesper Ganslandt
Voto: dal 6 al 7
Barking Water - di Sterlin Harjo
Voto: dal 5 al 6
Celda 211 - di Daniel Monzón
Voto: 7
L’amore e basta - di Stefano Consiglio
Voto: 6
Settimana della Critica
Metropia - di Tarik Saleh
Voto: 7
Videocracy - di Erik Gandini (in collaborazione con le Giornate degli Autori)
Voto: 7
Domaine - di Patric Chiha
Voto: 8
Listicky (Foxes) - di Mira Fornay
Voto: dal 5 al 6
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Venezia 66: Leone d'Oro a Lebanon e TUTTI I PREMI DELLA MOSTRA 2009 VIDEO
Vincono la voglia di pace e la voglia di convivenza in una democrazia degna di tal nome. E’ questo il verdetto della Giuria Internazionale della 66. Mostra del Cinema di Venezia. Il Leone d’Oro al bellissimo e forte Lebanon guarda alla memoria dei soldati che sono sopravvissuti alla guerra ma continuano a ricordare immagini terribili, traumi mai sorpassati.
Il Leone d’Argento a Shirin Neshat per la sua elegantissima regia di Women Without Men dà l’occasione all’artista di poter ribadire ancora la pace e la convivenza con il suo popolo, l’Iran, con un film di urgente attualità. Anche il Premio della Giuria al folle e divertentissimo Soul Kitchen di Fatih Akin alla fine porta in senso lato un messaggio che si può riportare alla convivenza e alla felicità: solo volendo e credendoci si possono ottenere risultati impensati.
Colin Firth vince meritatamente la Coppa Volpi per la sua misurata e commovente interpretazione nella sorpresa A single man di Tom Ford; faranno discutere invece - possiamo immaginare - la Coppa Volpi a Ksenia Rappoport (in realtà davvero brava) per La doppia ora e il Premio Mastroianni a Jasmine Trinca per Il Grande Sogno, che rivelazione fu forse ancora con La stanza del figlio e La meglio gioventù.
Meritatissima l’Osella alla sceneggiatura per lo splendido Life during wartime, che sarebbe stato bello ipoteticamente poter vedere nel podio, personalmente. Altrettanto meritata l’Osella per la scenografia (finalmente non alla fotografia: un po’ di originalità) del discusso Mr. Nobody.
Commovente il doppio premio (Orizzonti e Leone del futuro come miglior opera prima) a Pepe Diokno per il suo Engkwentro: purtroppo non ho visto il suo film, ma la convinzione dei componenti delle giurie che l’hanno premiato era tanta quanto la sua felicità ed incredulità. Si conclude così la Mostra del Cinema del 2009: tra poco un lungo post riassuntivo con voti e commenti.
Leone d’Oro: Levanon (Lebanon) di Samuel Maoz
Leone d’Argento (regia): Zanan Bedoone Mardan (Women Without Men) di Shirin Neshat
Premio della Giuria: Soul Kitchen di Fatih Akin
Coppa Volpi (femminile): Ksenia Rappoport (La doppia ora)
Coppa Volpi (maschile): Colin Firth (A single man)
Premio Mastroianni (rivelazione): Jasmine Trinca (Il Grande Sogno)
Premio Osella (sceneggiatura): Life During Wartime di Todd Solondz
Premio Osella (scenografia): Mr. Nobody di Jaco Van Dormael
Leone Corto Cortissimo: Eersgeborene (Firstborn) di Etienne Kallos
Leone Corto Cortissimo - Menzione Speciale: Felicità di Salomé Aleksi
Orizzonti: Engkwentro di Pepe Diokno
Orizzonti Doc: 1428 di Du Habin
Orizzonti Doc - Menzione speciale: The Man’s Woman and Other Stories di Amit Dutta
Leone del futuro: Engkwentro di Pepe Diokno
Premio Controcampo italiano: Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli
Premio Controcampo italiano - Menzione Speciale: Negli occhi di Francesco Del Grosso e Daniele Anzellotti
Premio Persol 3-D: The Hole di Joe Dante
COMMENTI:
tanto si sa già che il leone d’oro è di lebanon
E regia Solondz, sì, si sa tutto. Ma abbiamone la certezza in diretta, su.
sono contenta per la coppa volpi a colin firth
colin firth è un attore che non mi ha mai intusiasmato molto…sono curioso di vederlo in questo film,,deve avere trovato il ruolo giusto!
tutti premi già previsti, che noia
quanti mesi dovremo aspettare per poter vedere da noi il leone d’oro???
Non è vero. Dei tre premi principali i rumor hanno azzeccato il Leone d’Oro (impresa facilissima: appena visto il film il 90% aveva già previsto che avrebbe vinto il premio) e non gli altri due. Akin è una vera sorpresa.
Grande Colin!
Non condivido la coppa volpi a Ksenia Rappoport avrei preferito a Sylvie Testud e la regia a Jayasundara per Between two Worlds o a Tom Ford per A single man
in effetti non capisco che senso ha dare un premio rivelazione a una che e’ un’attrice piuttosto affermanta da tempo (jasmine trinca)
faranno una finestra su Rai Cinema che lo puoi vedere sul portale di raitv
The Hole batte Up e Colarine non me l’aspettavo
è stata trasmessa su rai 4, provare a verificare sul sito della rai.
Ma infatti The Hole premiato ha una motivazione secondo me abbastanza chiara che non ribadisco perché è facile intuire. Come 3D non ha davvero nulla di speciale.
bah, intanto di questa mostra del cinema di Venezia rimarranno solo i pettegolezzi su Clooney e la Canalis, bella pagliacciata… unica nota positiva è il meritatissimo premio alla carriera per l’indistruttibile Stallone ma per il resto… poi la mia è solo un’opinione personale, non ce l’ho mica con nessuno, sto solo esprimendo un parere
Non dimentichiamoci di SuperJohn Lasseter un premio meritatissimo
Che schifo.
E’ una vergogna!è il peggior palmares da quando seguo Venezia! Il film di Shirin Neshat è mediocre, con una sceneggiatura pessima e un estetismo vomitevole, quello di Akin è una commediola carina senza molte pretese, che poteta essere tranquillamente fuori concorso e nessuno avrebbe protestato! Il film di Solondz meritava almeno il leone d’argento, e ci sono almeno altri 10 film che meritavano qualcosa molto piu di Akin e Neshat: Bad liutenant di Herzog, Moore, Lourdes di Jessica Hausner, A single man, Lola e ancora, Persecution, White material, Romero, Accident ecc.. Sono davvero basito, non ho mai visto una cosa del genere, posso capire che si premino film del genere in un festival di film mediocri e deludenti, ma questo festival è stato tutt’altro, a parte gli italiani e Prine of tears e Mr nobody, qualunque altro film al posto di quei due sarebbe andato benissimo!
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66 Mostra del Cinema di Venezia 2009: Leone d'Oro a "Lebanon", delusione per l'Italia
Poche sorprese, tutto come previsto alla vigilia: il trionfatore della 66esima Mostra del Cinema di Venezia è "Lebanon" dell'israeliano Samuel Maoz, film sulla prima guerra del Libano. Leone d'argento a Shirin Neshat per il suo debutto dietro alla macchina da presa con "Women Without Men" e Premio Speciale della Giuria all'acclamatissima commedia "Soul Kitchen" del regista tedesco di origine turca Fatih Akin, che aveva vinto già la Palma d'oro a Cannes con "Ai confini del Paradiso". A Colin Firth e Ksenia Rappoport la Coppa Volpi per le migliori interpretazioni maschile e femminile. Niente da fare per l'Italia che aveva ben quattro film in concorso. E' rimasto a bocca asciutta "Baarìa" di Giuseppe Tornatore, da molti dato tra i favoriti e nessun riconoscimento nemmeno a "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini, che aveva conquistato i critici. Delusione per Margherita Buy che puntava alla Coppa Volpi come miglior interprete. Il film "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi porta però a casa il premio per la miglior attrice: ancora una conferma per Ksenia Rappoport, l'attrice russa che vive da molti anni in Italia, già vincitrice di un David di Donatello per "La sconosciuta" di Giuseppe Tornatore. Come miglior attore ha vinto Colin Firth, professore inglese che cerca di dare un senso alla sua vita dopo la morte del suo compagno in "A Single Man" dello stilista Tom Ford. Visibilmente commosso, l'attore ha detto: "Questo Paese mi ha inondato di regali negli anni, mi ha dato oltre alla cultura, la letteratura, grande cinema, arte, cucina, vini e grappa. Mi ha dato anche una moglie bellissima e due bambini meravigliosi". Tra gli altri premi, l'Osella per la migliore sceneggiatura è andata a Todd Solondz per il film "Life during wartime", e quella per il contributo tecnico a Silvie Oliver per "Mr Nobody" di Jaco van Dormael. L'Italia si può consolare anche con il Premio Marcello Mastroianni vinto da Jasmine Trinca come miglior attrice emergente per 'Il grande sogno' di Michele Placido. Infine, il premio Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima 'Luigi De Laurentiis' è andato al filippino "Engkwentro" di Pepe Diokno, mentre la sezione Controcampo Italiano è stato vinta da uno dei film-sorpresa di questa edizione, "Cosmonauta", opera prima di Susanna Nicchiarelli con Claudia Pandolfi.
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Venezia 2009: Mouse d'oro a Life During Wartime di Todd Solondz
Il Mouse d’oro, premio della critica online, nato da un’idea della webzine Hideout, è stato assegnato a Life During Wartime di Todd Solondz con la seguente motivazione:
“Per aver saputo creare un’opera fresca e divertente, pur riflettendo approfonditamente sulla quotidianità e la contemporaneità, attraverso un linguaggio innovativo e molto personale”.
Mouse d’Argento 2009 è La Danse – Le ballet dell’Opéra de Paris di Frederick Wiseman per:
“Aver confermato l’abilità e la lucidità del suo sguardo sul mondo, sia che si parli di ambienti ospedalieri, come nei suoi primi lavori, sia affrontando l’austero mondo della danza classica”.
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Festival di Venezia 2009: Queer Lion a Single Man di Tom Ford
A Single Man, debutto alla regia dello stilista Tom Ford ha vinto alla mostra del cinema di Venezia il Queer Lion .
Tom Ford, l’ex direttore creativo di Gucci, ha vinto con il suo debutto alla regia A Single Man, alla mostra del cinema di Venezia, il Queer Lion, il premio attribuito, dal 2007, al “Miglior Film con Tematiche Omosessuali & Queer Culture”.
La giuria composta da Gustav Hofer, Luca Ragazzi, Peter Marcias, Roberto Schinardi e Mark Smith ha deciso il riconoscimento all’umanità con la seguente motivazione: “per la perfezione formale con cui viene raccontata la storia di un uomo che vive con dignità la perdita del proprio amore e perché ci ricorda l’urgenza di leggi che garantiscano la parità di diritti, affinché gli omosessuali possano vivere i loro amori alla luce del sole”.
La pellicola, apprezzata anche dalla stmapa, è la storia di George Falconer, interpretato da Colin Firth, un professore inglese di 52 anni che cerca di riprendersi la sua vita dopo la morte del suo compagno Jim. George non riesce più a immaginarsi un futuro, ma una serie di eventi e di incontri lo porteranno a riflettere sulla sua situazione. George ha accanto una cara amica, Charley, una bella donna di 48 anni a sua volta angosciata da dubbi sul futuro. Ma a complicare tutto ci si mette Kenny, un giovane studente di George che si innamora del professore identificandolo come anima gemella.
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