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LE VELINE e GAD LERNER
A Striscia la Notizia videomessaggio delle Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo che rispondono a quanto dichiarato nelle ultime due settimane da Gad Lerner (ribattezzato dal Tg satirico Gaf Lerner) nel corso della trasmissione L'Infedele. "Balliamo e sorridiamo",hanno esordito le due veline, "perché Striscia è un varietà e lo si capisce dal fatto che i due simpaticoni che lo conducono, sono dei comici e non dei giornalisti".
Lerner, identificando nelle Veline lo stereotipo della volgarità in televisione, aveva dichiarato: "La controinformazione non ha necessariamente bisogno per esprimersi che si accoscino due Veline accanto a quelli che la fanno. Per fare l'alternativo, il contropotere, il coraggioso, il trasgressivo, ha bisogno di metterci sempre intorno quelle ragazze che seleziona a migliaia d'estate sempre davanti alla telecamera con gli spogliarelli del caso?". Costanza e Federica aprono il videomessaggio facendo presente a Lerner che, quello che loro rivestono è un ruolo e che le Veline "ballano, sorridono, non possono parlare e si accosciano su una scrivania perché Striscia è un varietà e lo si capisce dal fatto che i due simpaticoni che lo conducono, sono dei comici e non dei giornalisti. E poi, pupazzi, tapiri e addirittura gente con lo sturacessi in testa" La formula del varietà che vede i comici affiancati da belle ragazze ha una sua tradizione che passa "da Macario con le sue donnine a quelle che stavano accanto a Totò e Peppino, Ric e Gian, Franco e Ciccio, le ragazze di Benny Hill o quelle di Arbore e De Crescenzo".
Federica, in merito ai presunti spogliarelli menzionati da Lerner, ricorda la linea di condotta a cui tutte le Veline da sempre devono sottostare: "Maccheé spogliarelli. Finché siamo in carica non possiamo fare neppure un calendario a seno nudo altrimenti ci cacciano". Le Veline sono una parodia e Costanza ne racconta la nascita: "Nel settembre 1988 arriva al culmine la polemica sull'uso delle donne nude sui settimanali come L'Espresso e Panorama. Per la prima volta si usava il corpo della donna come gadget per vendere l'informazione. Due mesi dopo, nel novembre 1988, al debutto diStriscia la Notizia, noi siamo nate come parodia di quelle copertine, ma in vera pelle". Viene poi mostrato il numero del settimanale "L'Espresso" del 4 settembre 1988, la cui cover riporta l'eloquente titolo "Abbasso il nudo-Giornali:uso e abuso del sesso in copertina". Ironiche le Veline concludono: "Ecco, caro Lerner, le abbiamo detto tutto questo perche' forse non lo sapeva, o forse se l'era dimenticato. O forse le fa comodo non ricordare. E ci rifletta: la verità ha bisogno del velo del varieta'?".
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La Terza Edizione del Queer Lion alla Mostra del Cinema di Venezia 2009
Dal 2 al 12 settembre si svolgerà la terza edizione della manifestazione per l'assegnazione del premio Queer Lion 2009. Il Queer Lion è il premio che dal 2007 viene attribuito al "Miglior film con tematiche omosessuali & queer culture" presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Il premio fu vinto due anni fa da "The Speed of Life" di Ed Radtke e l'anno scorso da "Un altro pianeta" di Stefano Tummolini.
Quest'anno sono quattordici i film in concorso (sei dall'Italia, tre dalla Francia, due dalla Spagna, una dagli USA, una dal Vietnam e una dalla Danimarca).
A giudicarli è preposta una giuria composta da Gustav Hofer, Luca Ragazzi (autori del film "Improvvisamente l'inverno scorso", Mark Smith (vice direttore della rivista "Time Out Amsterdam"), Peter Marcias (regista e sceneggiatore sardo) e Roberto Schinardi (giornalista e critico cinematografico e televisivo).
I film in concorso per il premio sono: "A Single Man" di Tom Ford, "Choi voi" di Thac Chuyen Bui, "Io sono l'amore" di Luca Guadagnino, "Il compleanno" di Marco Filiberti, "L'amore e basta" di Stefano Consiglio, "Gordos" di Daniel Sánchez Arévalo, "Qu’un seul tienne et les autres suivront" di Léa Fehner, "Domaine" di Patric Chiha, "Good morning Aman" di Claudio Noce, "Persécution" di Patrice Chéreau, "L'oro di Cuba" di Giuliano Montaldo, "Valhalla Rising" di Nicolas Winding Refn, "Poeti" di Toni D'Angelo e "Celda 211" di Daniel Monzón.
Secondo il regolamento, però, la giuria non non è tenuta a valutare esclusivamente i quattordici film a tematica lgbt, ma potrà prendere in esame tutti i film in concorso per il leone d'oro di Venezia.
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VADO A VENEZIA PER CAPIRE A CHE PUNTO STA IL CINEMA IN TV
Allora, faccio la valigia, infilo il computer in borsa, e vado al Lido. Cosa troverò? cosa cercherò? Quest’anno per me e per gli amici di RaiSatCinema sarà un’annata particolare. Non saremo in onda. Oscurati. Niente dirette come negli anni passati (si cominciò dieci anni fa, quanto a capo del canale c’era Paolo Giaccio e c’era la regista era Mimma Nocelli). Niente conferenze stampa. Niente servizi. Niente interviste. Niente talk. MA pare, così mi è stato detto, che ci sarà soltanto in veste castigata la serata conclusiva. Un pò poco, non vi sembra?
Si sentirà la mancanza delle dirette? Io penso proprio di sì. Le trasmissioni quotidiane- anche più di una giorno, e apertura, e chiusura-erano molto amate. Ricevevo ogni giorni sugli spazi della comunity Sky (la piattaforma che ospitava RaiSatCinema) molte lettere e messaggi, nella grandissima maggioranza positivi; e i dissidenti, pochi, erano garbati e utili. Le critiche, se c’erano, venivano da taluni signori del pianerottolo cinetv che si guadagnano il pane così: una critica, un favore agli amici,o meglio a qualche amico in agguato per segare chi c’era. La lotta per i poteri in video, dietro il video, ha i suoi killer specializzati. I nomi di chi era in onda, bravi o bravissimi,li ho scritti in un precedente post che si può ritrovare, scritto a caldo dopo la notizia della sparizione di RaiSat da Sky, con il titolo: “Strane nottii…”
Quel che mi importa per ora dire qui, è che andrò alla Mostra per avere cent’occhi e capire meglio cosa è, meglio cosa rappresenterà la 66 edizione della Mostra stessa (nata, ricordo, nel 1932). Ecco il mio obiettivo. Vorrei valutare, su fatti concreti, film e opinioni serie, scremate dal gossip e dagli agguati politici che non mancano mai, lo stato delle cose dei rapporti fra cinema e tv. Con domande semplici semplici, del tipo: esiste ancora una distinzione oggi fra cinema e tv? in che consiste? che cosa è il cinema per la tv e,viceversa, la tv per il cinema?
La carne al fuoco c’è, pronta accanto al barbecue disposto da Marco Muller, al quinto anno saldamente alla guida della Mostra. Ad esempio, l’episodio del doc “Videocracy” collocato fuori dalla rassegna ufficiale, escluso dalla pubblicità tv con il no ai due spot predisposti dal produttore bruceranno come paglia sotto il barbecue o scateneranno fiamme vere e proprie?
Staremo a vedere.
Ps. Voglio ricordare che a Venezia non ci sarà più il critico-scrittore Tullio Kezich che cominciò a frequentare il Lido dalla ripresa della Mostra nel dopoguerra. Kezich collaborò anche con Luigi Chiarini durante la Mostra del ‘68 condizionata, ma non fermata dalla contestazione, che lo stesso Tullio non aveva in simpatia. Kezich affiancava Chiarini nelle scelte dei film e nella condivisione del fatto che la Mostra dovesse essere d’arte. Già, l’ arte! E’ ancora di casa al Lido, se l’è mangiata la tv o lo stesso cinema ha praticato con sistematicità forme varie di autofagismo?
A proposito: quando proiettavano qualcosa di brutto, Tullio cacciava un urlo di dolore, rabbia, disgusto…Troveremo un altro simpatico e intelligente urlatore come lui?
Italo Moscati
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Due veline e un giocatore + 10 stacchetti delle Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo
La saga veline-calciatori pare non finire mai: anche le belle Costanza Caracciolo e Federica Nargi, che abbiamo visto ballare lo scorso anno sul bancone di “Striscia la Notizia”, hanno un debole per il mondo del calcio.
Quest’inverno, la bionda Costanza era stata vista al fianco dell’interista Mario Balotelli al Tocqueville, una delle discoteche più rinomate e ben frequentate di Milano.
Solo qualche tempo dopo era iniziato il flirt con l’attaccante del Cagliari Alessandro Matri, il quale però, pare aver preferito l’altra velina, la mora Federica. I tre infatti hanno dato vita ad una sorta di “triangolo” dato che Matri, dopo essere stato beccato in compagnia di Costanza nel periodo natalizio, ha poi dimostrato di preferire Federica nel periodo pasquale!
La bionda non ha perso tempo e si è rifugiata tra le braccia di un altro calciatore, stavolta non troppo famoso. Il fortunato risponde al nome di Alessandro Fogacci, ventinovenne difensore del Pavia.
Nonostante le vicissitudini amorose, le due veline sembrano inseparabili. Quest’estate, infatti, hanno trascorso parecchio tempo insieme oltre che con i rispettivi fidanzati, prima sulle spiaggie della Sardegna, poi su quelle di Formentera.
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CAMBIANO LE VELINE A STRISCIA LA NOTIZIA DAL 22 SETTEMBRE 2009
Ultimamente i rumors si facevano sentire sempre con maggiore insistenza. Queste veline, a quanto pare, non sono piaciute nè al pubblico di Striscia la Notizia, nè al preside più giovane d’Italia Antonio Ricci.
Le veline hanno sempre avuto un contratto biennale, ma per la prima volta Antonio Ricci ha deciso di modificare la linea operativa e di mandare a casa Costanza Caracciolo e Federica Nargi.
Forse il pubblico non le ha apprezzate o forse Antonio Ricci preferisce volti diversi o forse, più semplicemente, ha deciso di cambiare e basta senza nessun perchè. Fatto sta che adesso le due veline che tra poco diventeranno ex veline devono partecipare come madrine al nuovo evento che proclamerà le vincitrici del loro posto di lavoro sul palco più famoso del mondo.
Quindi il 22 settembre 2009 non vedremo più Costanza e Federica sul palco di Striscia la Notizia, ma al loro posto ci saranno altre due veline. Non sappiamo ancora se verrà organizzato un nuovo concorso come le scorse edizioni, ma sappiamo che Antonio Ricci, insieme agli autori, sta facendo il giro dell’Italia per trovare due nuovi volti attraverso casting e prove di ballo.
Per Federica e Costanza siamo sicuri che si presenteranno nuove occasioni per lavorare in televisione, anche se le voci affermano che non sono piaciute alla massa, ci sono grandi percentuali di ascoltatori che le amano alla follia pertanto un programma da condurre ci sarà sicuramente soprattutto per la velina mora, molto più spigliata della bionda.
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