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  • Ritorna il Chiambretti Night, come al solito “solo per numeri uno”


    Finalmente l’attesa è terminata: il 22 settembre parte la seconda edzione del programma campione d’ascolti della terza serata di Italia 1: Chiambretti Night.
    Il conduttore Piero Chiambretti, fedele al motto ’solo numeri uno’, che l’anno scorso l’ha portato ad inanellare una serie di interviste esclusive che hanno fatto parlare per settimane (da Mourinho a Milingo, passando per Ricucci e Briatore), confessa che il suo sogno nel cassetto “e’ Bin Laden: una breve intervista e poi subito la telefonata all’Fbi”, scherza il conduttore in un’intervista all’ADNKRONOS.
    Poi, piu’ serio, spiega il tema scelto per la puntata d’esordio: “In questo momento storico non potevamo non partire dalla ‘questione morale’ attraverso l’intervista ad una protagonista involontaria di uno scandalo televisivo da fascia protetta: Alessia Marcuzzi, le cui argomentazioni verranno confutate da un lato da Alfonso Signorini e dall’altro dal cardinale Ersilio Tonini”.
    Ma il tema destinato a diventare vero e proprio tormentone dell’edizione di quest’anno e’ la rubrica “AAA Leader della sinistra cercasi”: “Con un modulo che ricordera’ un po’ quello del ‘Grande Fratello’ apriremo i provini per aspiranti leader, poi sceglieremo con l’aiuto di una serie di domande, possibilmente dieci -sottolinea Chiambretti riferendosi scherzosamente alle dieci domande di Repubblica al premier- e del televoto quelli in grado di competere per un posto nella ‘Casa del Popolo’. Alla fine dell’anno decreteremo, dopo una serie di nomination, il vero leader, quello in grando di competere sul piano della comunicazione televisivo, con Lui, il vero numero uno della parte avversaria”, spiega con chiaro riferimento al premier.
    Quanto alla possibilita’ di far sedere sulla ormai celeberrima poltroncina bianca del suo programma Silvio Berlusconi, Chiambretti replica: “E’ chiaro che mi piacerebbe ma siccome si dice in giro che io possa diventare la foglia di fico a sinistra della destra, se viene lui arriva tutto l’albero… Ma mai dire mai”,risponde ridendo.
    Nel cast fisso della nuova edizione del ‘Chiambretti Night’ non mancano alcune new entry: Fiammetta Cicogna, la bionda lanciata dalla nuova campagna della Tim, sostituira’ Jonathan, l’ex concorrente del ‘Grande Fratello’; mentre al posto di Danah Matthews che -sostiene Chiambretti- “e’ fuggita in Australia per amore” arriveranno dal Moulin Rouge “le sorelle tedesche Nora e Lola Mogalle destinate a rinvendire i fasti delle gemelle Kessler”.

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  • SESSO e RISATE con la Marcuzzi e la Villa su ITALIA 1 Su Italia 1 è partita la sit-com all’insegna della risata ’sensuale’.

    Sin dai promo andati in onda prima del debutto della serie, è sembrato abbastanza chiaro l’intento degli ideatori di ‘Così fan tutte’: provocare, sorprendere e divertire i telespettatori. In effetti, la sit-com con Alessia Marcuzzi e Debora Villa, che tutte le sere ci tiene compagnia su Italia 1 alle 20.00, ha già suscitato un vivace dibattito in rete, tra chi la ritiene ‘azzeccata’ e chi, invece, la considera eccessivamente esplicita.

    Per chi non l’avesse ancora visti, diciamo che gli sketches comici di ‘Così fan tutte’ sono molto brevi – durano pochi secondi – e vanno ‘dritti’ al punto, essendo finalizzati al divertimento ‘mordi-e-fuggi’, per non stancare lo spettatore in attesa della battuta finale. In genere la presentazione delle varie situazioni è affidata soprattutto alla bravura delle protagoniste, che in pochissimo tempo devono ‘creare’ la storia, esprimere il proprio punto di vista e stupire lo spettatore con una battuta ‘ad hoc’ che conclude lo sketch.

    Per certi versi, lo stile è quello di alcuni episodi di ‘Love Bugs’, ma in ‘Così fan tutte’ il punto di osservazione del mondo è quello femminile – e non poteva essere altrimenti, data la presenza di due donne dal forte carisma come la Marcuzzi e la Villa – e tutto il divertimento ruota attorno a quello che dicono e fanno le protagoniste.

    Il problema, ammesso che ne esista uno, è che molti degli episodi sono basati su tematiche inerenti la sessualità, a volte esplicitata, oltre che dai dialoghi, anche da gesti e azioni che vedono coinvolte le due donne – soprattutto la Marcuzzi, che ad esempio in uno dei promo appare completamente nuda, sebbene coperta dalle braccia nei ‘punti caldi’. Così, guardando ‘Così fan tutte’, è possibile imbattersi in una situazione in cui Alessia e Debora si ritrovano in reggiseno e slip, o in un’altra in cui Alessia si fa slacciare la camicetta da uno spasimante, o ancora in uno sketch dove le due ragazze si baciano sulle labbra…

    Ovviamente, tutto è all’insegna del divertimento e della comicità, ma per qualcuno, il fatto che ‘Così fan tutte’ vada in onda alle otto di sera, concosì_fan_tutte tanto di bollino verde – che segnala la possibilità di essere guardato dai bambini senza la presenza di un genitore – non è stata una scelta corretta da parte di Italia 1. Per coloro che ritengono la serie eccessivamente esplicita, infatti, l’orario della messa in onda è inadeguato (ricordiamo che si tratta di ‘fascia protetta’), e che un minore, messo davanti ad alcune delle situazioni proposte dalla sit-com, potrebbe esserne ‘turbato’ o, nella migliore delle ipotesi, incuriosito, ponendo ai genitori delle domande a cui magari è un po’ troppo presto per rispondere…

    A prescindere dall’effettiva opportunità di mandare in onda ‘Così fan tutte’ ad un orario accessibile ai bambini, si deve comunque ammettere che in generale la tv non fa molto per proteggere le piccole menti dalla prematura conoscenza di tematiche tipicamente ‘adulte’, in particolare quelle riguardanti la sfera sessuale.

    Ormai infatti è facile imbattersi, a qualsiasi orario della giornata, in film, serie e programmi tv che parlano piuttosto liberamente di certi argomenti, per non contare che anche nei telegiornali, che vanno in onda in orari ‘normali’ e la cui visione è spesso consigliata a tutto il pubblico, non disdegnano di occuparsi di tematiche ’scottanti’ – non solo sesso, ma anche violenza e via dicendo – corredate da immagini sempre più esplicite.

    Dato che la spiegazione a certe scelte è che esse sono dettate dal cosiddetto dovere di cronaca, perché devono rispecchiare la società per quello che è, allora non stupiamoci di vedere alle otto di sera la Marcuzzi e la Villa in versione ’sexy’ che fanno battute e si divertono a prendere in giro gli uomini – anche le donne, ma in misura davvero minore…



    Polemiche per la sit-com di Italia 1, proteste dalle associazioni che tutelano i più piccoli. Spostato alle 23 per i riferimenti erotici troppo espliciti

    Sequenze troppo "spinte". Per questo, "Così fan tutte", la nuova sketch comedy di Italia 1 in onda il venerdì, protagonista Alessia Marcuzzi, passa dalla prima alla seconda serata. "Sono abituato ad ascoltare con attenzione le considerazioni che provengono dai telespettatori e dalle fonti istituzionali - spiega il direttore di rete, Luca Tiraboschi - anche in questo caso sarò attento a quanto suggeritomi. Accoglierò quindi l'invito a ricollocare la sit-com lontano dalla fascia protetta, ribadendo la qualità del prodotto e la straordinaria interpretazione di Alessia Marcuzzi e Debora Villa".

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  • Game show, al via Il Colore dei Soldi e L’Eredità I cast de L’Eredità e de Il Colore dei Soldi

    Riprende su RaiUno L’Eredità con Carlo Conti (18.50), accerchiato da quattro nuove professoresse; intanto Italia1 lancia il contro-Affari Tuoi, ovvero Il Colore dei Soldi, in onda alle 20.30 con Enrico Papi, Raffaella Fico e l’ex secchione Omar Monti.

    L’Eredità riprende la sfida del preserale con Chi Vuol Essere Milionario, ricominciato su Canale 5 lo scorso 31 agosto. Quattro nuove professoresse affiancheranno Carlo Conti, da quattro stagioni alla guida del game di RaiUno: si tratta di Serena Gualinetti, 21 anni di Genova, già nel corpo di ballo de I migliori anni con Carlo Conti e di Chi fermerà la musica con Pupo; Benedetta Mazza, 19enne di Parma, concorrente di Miss Italia 2008; Enrica Pintore, 23 anni di Nuoro, già in Miss Italia 2003 e in alcune particine in Don Matteo 7 e Donna Detective 2; infine Cristina Buccino, la 24enne calabrese tra le favorite di Veline l’anno scorso.
    La struttura del game resta sostanzialmente invariata. Fa capolino, però, un gioco per i telespettatori a casa, sul modello di quanto da almeno un paio di stagioni fa il Milionario: si tratta di Chi l’ha detto?, un gioco telefonico nel quale i telespettatori devono indovinare fra due possibili risposte chi ha pronunciato una frase celebre. In palio nuoni acquisto per 1.000 euro.

    Debutta oggi su Italia1 alle 20.30 anche Il Colore dei Soldi, ribattezzato l’anti-Affari Tuoi di Mediaset, condotto da Enrico Papi con Raffaella Fico, la Donna dei Colori curata nel look dall’ormai onnipresente Luca Tomassini, e l’ex Secchione Omar Monti.

    Prodotto dalla Triangle di Silvio Testi, il gioco prevede un montepremi ‘potenziale’ di 100.000 euro: come già spiegato, il concorrente avrà a disposizione 20 slot machine (non più pacchi, come inizialmente dichiarato) contenenti ciascuna una somma di denaro che può variare dai 1000 ai 20.000 euro. Tra queste ne dovrà scegliere dieci e cercare di aggiudicarsi il contenuto in denaro quanto basta ad eguagliare al centesimo il montepremi che la sorte gli avrà affidato a inizio partita. Il concorrente infatti dovrà scegliere una card (la uno, la due o la tre, direbbe il buon Mike Bongiorno) ciascuna caricata con una cifra compresa tra i 50.000 e i 100.000 euro. Strisciando la card scelta su uno scanner il giocatore saprà quanto dovrà raccogliere per portare a casa la vittoria: inizierà scegliendo il colore della prima slot (non ci sono regole per la scelta dei colori) e a un cenno del conduttore il display della slot comincerà a scorrere di 1000 euro in 1000. Sarà il concorrente a decidere quando stoppare la macchina. Se riesce a fermarla prima o esattamente sulla cifra contenuta (somma decisa con sorteggio e a conoscenza esclusiva del notaio) allora metterà da parte quei soldi che andranno a sommarsi agli altri che riuscirà a ottenere durante il gioco. Al termine delle dieci giocate disponibili, il concorrente dovrà aver prelevato dalle slot scelte una cifra esattamente equivalente a quella del montepremi di puntata. In caso di esito positivo porterà a casa la somma in palio.

    Il dubbio del concorrente, quindi, sarà: ‘Riuscirò a dare lo stop alla slot prima di superare la cifra che contiene? Ce la farò a non sballare?‘”, recita il comunicato di presentazione del gioco. Il concorrente avrà al suo fianco tre persone di fiducia (scelte tra amici e parenti) e potrà eventualmente contare anche sull’aiuto e i consigli di Omar Monti, popolare volto de La Pupa e Il Secchione.

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  • IL COLORE DEI SOLDI AL VIA IL 7 SETTEMBRE 2009 ALLE 20.30 SU ITALIA1 Enrico PapiSta per partire dal 7 settembre alle 20:30 su Italia 1 con il nuovo game show Il Colore dei Soldi: ecco l' intervista in una pausa delle prove al conduttore Enrico Papi. Oltre ad aver spiegato meglio il regolamento del gioco, Enrico ha ribadito di aver portato in Italia il format Reazione a catena e, forte della sua esperienza passata di “Papirazzo”, ha dato un parere sul modo di fare gossip politico nel nostro Paese in questi ultimi mesi.
    Enrico, mancano pochi giorni al kickoff del Colore dei Soldi. Puoi dirci in dettaglio in cosa consiste il programma?
    “E’ un game molto carino e semplice. Innanzitutto, ci sarà un concorrente che dapprima dovrà scegliere una carta tra tre sulle quali è apposta una cifra; quella scelta diventerà di fatto l’obiettivo finale da raggiungere per quella sera. Ci saranno 20 cash machine differenziate ognuna da un colore e il partecipante al gioco ne chiamerà 10. Logicamente la scelta avverrà sulla base del colore in relazione a qualcosa che lo lega al rosso o al verde oppure ad una sensazione particolare. Ogni slot avrà un display con una cifra che aumenterà di 1.000 euro al secondo; il concorrente dovrà fermare la slot prima di aver raggiunto l’obiettivo. Se lo centrerà, si porterà a casa l’intero montepremi, in caso contrario non vincerà nulla. Non per nulla il motto del programma è ‘O tutto o niente’ Inoltre chi parteciperà dovrà dirci il sogno che vorrebbe realizzare con questi soldi. Fortuna, tattica di gioco, reality e storie fanno del Colore dei Soldi non solo un game show ma un programma di intrattenimento per tutta la famiglia”.
    Porterai nell’edizione italiana alcune situazioni di gioco che abbiamo visto nell’edizione trasmessa in Inghilterra? Ad esempio il modo di condurre…

    “No, quella è una conduzione molto anglosassone differente dalla mia. In questo gioco non sarò contro ma vicino al concorrente, sarò quasi suo complice. Ho fatto una scommessa: abbiamo fatto una prova ieri, l’ho registrata e me la sono fatta dare su Cd. L’ho portata a casa e l’ho mostrata a mia figlia di 9 anni. Ho visto che anche lei ha notato quanto fossi diventato buono, aiutando i concorrenti. Questo è l’obiettivo che mi pongo: un giro di boa dopo il pettegolezzo, la conduzione aggressiva di giochi come Sarabanda dove cercavo di mettere in mezzo i personaggi, ad una più matura come questa dove mi metto al servizio del concorrente per fargli vincere il montepremi e divertire il pubblico a casa”.
    Rispetto alla versione inglese, nel Colore dei Soldi italiano ci sarà il Secchione Monti. Come mai?
    “Facendo le prove mi sono accorto che c’era le necessità di una persona più avvezza alle statistiche, alla matematica, alle scelte e così ho pensato ad un secchione. A quel punto, mi è venuto in mente subito Monti. Tra le altre cose abbiamo anche la Pupa, quindi siamo a posto”.



    Il Colore dei SoldiLa Pupa che sarà Raffaella Fico e non Miss Universo come hanno detto i promo questa estate…

    “In realtà Miss Universo era una mia idea e mi piaceva il fatto di avere una figura così eterea che entrava e rappresentava nell’immaginario collettivo la bellezza universale. Poi invece abbiamo optato per Raffaella, una ragazza molto bella e simpatica, in grado di sostenere quei momenti di spettacolo che ci saranno nel programma per sdrammatizzare e per regalare un piacere della vista al pubblico”.
    Si è però detto che la Fico abbia preso il posto di Dayana Mendoza perchè quest’ultima ha dato forfait all’ultimo.
    “Non è così. Le abbiamo spiegato il ruolo che doveva avere, ci abbiamo provato a farglielo capire ma non era quello giusto. Non mi piace utilizzare una bella donna solo per farne carne da macello, ho preferito una figura che incarnasse la bellezza e la spigliatezza nello stare al gioco”.
    Parliamo un po’ di te, prendendo spunto dal titolo del programma, che colore hanno i soldi?
    “Per me i soldi non hanno un colore predefinito, perchè come sanno anche i miei amici io non do’ molto valore al denaro. Sono uno che guarda più alla sostanza che alla forma. Delle volte pensa che giro senza portafogli, alcuni poi mi definiscono spendaccione, cattivo amministratore di me stesso”.

    A proposito de La Pupa e il Secchione, Federica Panicucci ha dichiarato di recente che era trash e che non si rifarà più perchè troppo costoso. Qual è la tua opinione?
    “Credo che non fosse trash ma era un semplice comedy show. Non si fa non per i costi perchè credo che Mediaset non abbia problemi di denaro, piuttosto credo che non sia in questo momento adatto al palinsesto. Quando si troverà l’opportunità di rifarlo, sarò ben contento e, se così non sarà, mi rimarrà il ricordo di questa bellissima esperienza. Detto ciò, io credo che andrebbe riproposto e presto. I tempi sono maturi”.
    Questa estate è andata in onda invece Sarabanda, condotta da Teo Mammucari. Ti è dispiaciuto non rifarla e, se l’hai vista, che giudizio ne dai?
    “Non l’ho vista perchè non ho potuto. Non saprei dare un giudizio, per me Sarabanda è quella che ho fatto io e in ogni caso non l’avrei rifatta perchè per me risale al passato. Non sono solito tornare indietro: ho smesso di fare pettegolezzo in un momento della mia vita e mi sono dedicato ai game show che mi piacciono molto. Oggi non tornerei a Sarabanda ma condurrei invece ancora un quiz musicalem, magari più rapportato ai nostri tempi”.

    Enrico PapiA proposito di quiz, il leader dell’estate è stato Reazione a catena che tu hai dichiarato di aver portato in Italia, cosa poi smentita dalla Sony. Vuoi darci maggior chiarimenti?
    “Il format l’ho portato in Italia io, la Sony può dire quello che vuole sta di fatto che abbiamo visto il game in America con mia figlia e sono stato io a presentarlo insieme a Giorgio Gori di Magnolia per primo a Luca Tiraboschi direttore di Italia 1. Al direttore è piaciuto ma era indirizzato su altri progetti, così io e Giorgio lo abbiamo proposto a Raiuno che ha accettato. Il primo anno Reazione a catena è stato prodotto da Magnolia, il sottoscritto e Sony Italia (come da richiesta di Sony International), dal secondo anno in poi la casa giapponese lo ha fatto per conto proprio estromettendomi. Di fatto però è un format importato da me, che senza di me probabilmente non si sarebbe mai realizzato in Italia”.
    In passato avevi condotto anche il quiz L’Imbroglione, amato dai nostri lettori. Pensi che potremmo rivederlo prima o poi in tv?
    “Era un programma già molto avanti per il periodo. Aveva solo il limite che dovevi seguirlo dall’inizio e forse non era adatto per la fascia in cui era mandato in onda. Mi piacerebbe molto ripresentarlo, un format davvero intrigante”.
    Sei senz’altro un amante di quiz, ma se ti proponessero di condurre un programma diverso, quale ti piacerebbe condurre diverso dal genere game ? Un programma come La Corrida?

    “La Corrida mi piacerebbe molto, sarebbe quasi un sogno. Mi piace condurre tutto ciò che ti porta a contatto con la gente e che si definisce un people show. Mi piacerebbe anche un talk show divertente sullo stile di Renzo Arbore con ironia e interviste”.
    Per concludere, ironizzando sulla faccenda, ti chiami Papi e questa parola ha indubbiamente riecheggiato durante tutta l’estate sui quotidiani e sulla rete. Hai sentito fischiare le orecchie?
    “La domanda è simpatica ma in questo caso divento un po’ più serio. Credo che in questa vicenda si sia oltrepassato il limite, ho fatto in passato del gossip e ho sempre pensato che quel tipo di notizie non fossero applicabili alla politica poichè alla gente interessa altro riguardo ad un uomo politico. Quando il gossip diventa un attacco, in assenza poi di prove certe e documentate, perde di fatto il proprio valore di intrattenimento, se vogliamo di vero e proprio cazzeggio. Se devo fare una battuta su Papi, ho sempre detto a mia figlia di essere l’unica al mondo autorizzata a chiamare per cognome il papà”.
    Grazie della simpatia e in bocca al lupo!

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