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  • LETTERA di Rick Falkvinge fondatore e leader del partito svedese dei pirati a BEPPE GRILLO

    Buongiorno a voi a Milano al teatro Smeraldo. Sono Rick Falkvinge fondatore e leader del partito svedese dei pirati.
    Buongiorno e grazie a Beppe Grillo per avermi invitato. Nonostante non sia potuto venire, ho voluto almeno inviare un saluto.
    Stiamo vivendo tempi interessanti. Potere e menzogne stanno sempre con chi ha il vantaggio dell'informazione.
    Se un gruppo di persone sa più su un altro gruppo di persone. Il gruppo di persone con il vantaggio informativo arriverà gradualmente al potere. Questo è sempre stato il caso delle persone con il vantaggio informativo: hanno sempre cercato di mantenere questo vantaggio informativo, per mantenere il controllo dell'informazione, per mantenere il controllo della nostra cultura e conoscenza.
    Nei tempi medievali la chiesa cattolica aveva il monopolio sulla cultura e conoscenza. Il prete di paese poteva dire ai paesani tutto ciò che poteva servire loro.
    Quando la stampa arrivò nel 1453, la chiesa cattolica ha cercato di censurarla perchè metteva in pericolo la sua supremazia sulla conoscenza. Ed ebbe successo in Francia nel 1535.
    Il Regno Unito ha adottato un approccio diverso: realizzò che non poteva bannare la stampa perchè la tecnologia era adottata da sempre più gente che voleva stampare e condividere. I britannici adottarono quindi un altro approccio: diedero un monopolio a un ente particolare. Solo questo ente poteva stampare libri e volantini e in cambio i reali potevano decidere cosa poteva essere stampato o meno. Questo meccanismo fu istituito il 4 maggio 1557 e si chiama copyright ed è ancora in giro oggi.
    Avanti ai media moderni. Questo trend è continuato. Dappertutto qualcuno è rimasto aggrappato al potere dell'informazione. Quando arrrivarono i giornali, chi li controllava controllava la visione del mondo delle persone.
    Quando i movimenti socialisti e dei lavoratori arrivarono e crebbero forti all'inizio dello scorso secolo le presse stampavano anche i giornali dei lavoratori. In Svezia però furono costretti a farsi stampare i giornali in Danimarca e traghettarrli fino a noi via mare perchè in Svezia nessuno li avrebbe stampati. Queste idee erano troppo pericolose per essere lasciate in mano al pubblico.
    Poi arrivarono le radio. Stessa cosa. I governi hanno subito reagito dicendo che questo era pericoloso: "tutti possono condividere le idee. Questo è pericoloso. Dobbiamo avere subito un monopolio". E subito arrivarono monopoli radiofonici ovunque in Europa. Tutte le nazioni avevano la loro radio nazionale.
    Stessa cosa è successa quando arrivò la televisione negli anni '50. immediatamente arrivò il monopolio per controllare la conoscenza e l'informazione.
    Quando la televisione satellitare arrivò alcune nazioni discussero pure sull'impedire il possesso dei dischi satellitari perchè rompeva il monopolio sull'informazione. Tuttavia il costo d'entrata era ancora astronomico. Il pericolo che persone nornali potessero trasmettere le loro idee era ancora remoto.
    Cosa accade oggi diverso da ciò che è successo in passato?
    Qualcosa di estremamente interessante è successo negli ultimi 10 anni. Di colpo se fai parte dell'informazione sei automaticamente anche un editore che pubblica informazione e sei in grado di trasmettere a chiunque altro che voglia ricevere informazione. Questo non è mai successo.
    Se sei connesso a Internet puoi trasmettere ma anche ricevere. Sei un editore verso il mondo intero. E questo è molto pericoloso per chi oggi ha il vantaggio informativo. I media che vedono il loro ruolo come quello di responsabili di quello che può essere adeguato per il pubblico. E non sto scherzando. Pensano veramente di avere questa responsabilità. Sono sconcertati dal fatto che chiunque può andare alla biblioteca e pubblicare le proprie idee al mondo intero. Quello che sta succedendo è che chi aveva il vantaggio informativo sta andando in panico. Stanno cercando di censurare internet, di bloccarla, di filtarla: censura bella e buona.
    Stanno cercando di trasformare Internet in una TV via cavo, dove si ha la divisione tra trasmettitori approvati che possono trasmettere idee buone e certificate che non mettono in pericolo lo status quo; e ricevitori passivi da divano. "State zitti e ascoltate qualunque cosa vi viene trasmesso". Questo non è più vero.
    Questa generazione trasmette in modo più veloce, efficiente e su scala più grande di qualunque generazione che l'ha preceduta.
    Il partito dei Pirati ha deciso volontariamente di non dipendere dai vecchi media, ovvero qualunque media unidirezionale. Nei risultati elettoriali si è visto che la nostra copertura sui vecchi media era ben al di sotto di qualunque altro partito, fino a dopo le elezioni quando siamo schizzati. Sto parlando delle elezioni europee in giugno.
    Mentre sui blog, dove abbiamo i tre blog più influenti di Svezia. Su internet si poteva vedere come il nostro partito era citato oltre il doppio del secondo partito più citato sugli oltre 400 mila blog svedesi. Quindi noi sapevamo che sulla rete eravamo il partito di cui si discuteva di più. Questo si traduce nell'essere il gruppo più citato in grandi fette delle popolazione.
    Come cambiare la società?
    Il punto è qui come raggiungere quei gruppi che stanno diventando molto numerosi. Non abbiamo più bisogno dei vecchi media. possiamo comunicare sotto i loro radar e senza la loro approvazione. Questa è la vera lezione qui.
    Non aspettare per l'autorizzazione di nessuno, non chiedere il permesso e non aspettare nessuno se vuoi pubblicare qualcosa. Se vuoi perorare una causa puoi farlo direttamente.
    Non era quello il caso dieci anni fa.
    Quindi. Questo è un tema di diritti civili, di libertà di parola, di espressione, di opinione. Dovrebbe essere il governo e i media tradizionali a poter decidere di cosa parliamo, o dovremmo poter scegliere noi cosa vogliamo parlare? Quest'ultima è diventata la realtà anche se stanno cercando di invertire le cose. Noi dobbiamo poter combattere per i nostri diritti.
    Il partito dei pirati in Svezia e in altri parti d'Europa è solo una faccia di questo attivismo.
    So che discuterete dei diritti civili e l'attivismo su Internet qua a milano nel teatro Smeraldo e spero abbiate delle discussioni molto costruttive. Ricordate che non siamo dipendenti dai vecchi media. Non abbiamo bisogno di chiedere il permesso a nessuno.
    L'ingresso del partito dei pirati nel parlamento europeo ha permesso ai nostri attivisti sono ora una delle 27 persone che stanno determinando il pacchetto telecom per il parlamento europeo. Non abbiamo usato i vecchi media e non ne abbiamo bisogno.
    State entrando in una grande rete europea di attivisti che in realtà è mondiale che sta avendo un effetto sempre maggiore sui legislatori che stanno capendo sempre più che non possono uscire e impedire alle persone di parlare. Ma qualcuno ci sta provando.
    Per questo ognuono di noi è importante. Ogni discussione è importante. e qualunque pressione possiamo mettere su questi legislatori.

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  • 419 video di Grillo cancellati da YouTube *** AGGIORNAMENTO ***
    ore 17:12 - Grazie alle migliaia di messaggi che avete inviato, la segnalazione di violazione del copyright è stata ritirata e l'account Youtube "staffgrillo" è nuovamente operativo. Grazie a tutti!
    ************************

    Durante la notte YouTube ha disattivato TUTTI i video pubblicati da questo blog. 419 video, spesso di denunce, di fatti mai visti in televisione o sui giornali. Visualizzati per52.296.387 volte. Il secondo canale italiano di informazione su YouTube dopo la RAI.
    Il motivo dell'oscuramento è stato comunicato da YouTube in una mail:
    "Caro utente,
    Con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale viola il copyright:
    Obama da David Letterman:
    http://www.youtube.com/watch?v=CSX3DNHq-iU
    Tieni presente che la ripetuta violazione del copyright ha come conseguenza la cancellazione del tuo account e di tutti i video caricati tramite l'account stesso. ...
    Cordiali saluti,
    YouTube, Inc."
    A pensar male si fa peccato, ma verso mezzogiorno erano ancora presenti in Rete 2.230 link a video cercati con le parole Letterman Obama. Perché non sono stati oscurati? Perché non sono stati rimossi gli account?
    Questa decisione di YouTube procura al blog un danno enorme, tutti i video di Travaglio, i Grillo 168, le inchieste sulle morti in carcere, i Vday. Tutto rimosso.
    La decisione è incomprensibile. Il video in questione è un estratto di circa due minuti diun'intervista di David Letterman a Obama. E' stato tradotto in italiano per sottolineare le diversità tra l'Italia e gli Stati Uniti. Tra Letterman e Vespa. Era una pubblicità al: "Late Show with David Letterman". Un programma impensabile in Italia, al73esimo posto per la libertà di informazione. Veniva intervistato Obama, l'uomo più pubblico del mondo sul quale non c'è ancora il copyright. O forse Obama è di proprietà della CBS e dei suoi inserzionisti pubblicitari?
    I video rimossi saranno caricati nei prossimi giorni su un'altra piattaforma, Vimeo.Vi chiedo di inviare una mail da parte mia a David Letterman per informarlo dell'operato della CBS e di YouTube. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
    Invia un messaggio a David Letterman e
    scrivi sulla bacheca Facebook del "Late Show with David Letterman".

    Testo:
    "Dear David Letterman,
    CBS has asked YouTube to remove a video published by Beppe Grillo related to your interview to the president Obama because of infringment of copyright.
    The result is that all the 419 video published and linked on the first Italian blog (www.beppegrillo.it) have been removed.
    The video had been subtitled into Italian to underline the freedom of the information in the USA.
    I ask your intervention on Cbs to eliminate its request.
    Italy is 73rd on the rank for freedom of the information. Help us not to worsen.

    Regards



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  • BEPPE GRILLO e il suo MOVIMENTO di LIBERAZIONE NAZIONALE - VIDEO
    Movimento di Liberazione Nazionale.Il programma del Movimento nascerà dalle Primarie 2.0. Il 4 ottobre sarà pubblicato sul blog di BEPPE GRILLO il programma completo. Oggi partiamo dall'Energia.

    ENERGIA
    "Se venisse applicata rigorosamente la legge 10/91, per riscaldare gli edifici si consumerebbero 14 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno. In realtà se ne consumano di più.
    Dal 2002 la legge tedesca, e più di recente la normativa in vigore nella Provincia di Bolzano, fissano a 7 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato calpestabile all’anno il consumo massimo consentito nel riscaldamento ambienti. Meno della metà del consumo medio italiano.
    Utilizzando l’etichettatura in vigore negli elettrodomestici, nella Provincia di Bolzano questo livello corrisponde alla classe C, mentre alla classe B corrisponde a un consumo non superiore a 5 litri di gasolio, o metri cubi di metano, e alla classe A un consumo non superiore a 3 litri di gasolio, o metri cubi di metano, al metro quadrato all’anno.
    Nel riscaldamento degli ambienti, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2, anche per evitare le sanzioni economiche previste dal trattato di Kyoto nei confronti dei Paesi inadempienti, deve articolarsi nei seguenti punti:
    - applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
    - definizione della classe C della provincia di Bolzano come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
    - riduzione di almeno il 10 per cento in cinque anni dei consumi energetici del patrimonio edilizio degli enti pubblici, con sanzioni finanziare per gli inadempienti
    - agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazioni energetiche col metodo esco (energy service company), ovvero effettuate a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava
    - elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei.
    Il rendimento medio delle centrali termoelettriche dell’Enel si attesta intorno al 38%. Lo standard con cui si costruiscono le centrali di nuova generazione, i cicli combinati, è del 55/60%.
    La co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, con utilizzo del calore nel luogo di produzione e trasporto a distanza dell’energia elettrica, consente di utilizzare il potenziale energetico del combustibile fino al 97%. Le inefficienze e gli sprechi attuali nella produzione termoelettrica non sono accettabili né tecnologicamente, né economicamente, né moralmente, sia per gli effetti devastanti sugli ambienti, sia perché accelerano l’esaurimento delle risorse fossili, sia perché comportano un loro accaparramento da parte dei Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri. Non è accettabile di per sé togliere il necessario a chi ne ha bisogno, ma se poi si spreca, è inconcepibile.
    Per accrescere l’offerta di energia elettrica non è necessario costruire nuove centrali, di nessun tipo. La prima cosa da fare è accrescere l’efficienza e ridurre gli sprechi delle centrali esistenti, accrescendo al contempo l’efficienza con cui l’energia prodotta viene utilizzata dalle utenze (lampade, elettrodomestici, condizionatori e macchinari industriali). Solo in seguito, se l’offerta di energia sarà ancora carente, si potrà decidere di costruire nuovi impianti di generazione elettrica.
    Nella produzione di energia elettrica e termica, una politica energetica finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 anche accrescendo l’offerta, deve articolarsi nei seguenti punti:
    - potenziamento e riduzione dell’impatto ambientale delle centrali termoelettriche esistenti
    - incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzano le fonti fossili nei modi più efficienti, come la co-generazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi ecc.
    - estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere l’energia elettrica anche agli impianti di micro-cogenerazione di taglia inferiore ai 20 kW
    - incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica estendendo a tutte le fonti rinnovabili e alla micro-cogenerazione diffusa la normativa del conto energia, vincolandola ai kW riversati in rete nelle ore di punta ed escludendo i chilowattora prodotti nelle ore vuote
    - applicazione rigorosa della normativa prevista dai decreti sui certificati di efficienza energetica, anche in considerazione dell’incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che essi comportano
    - eliminazione degli incentivi previsti dal CIP6 alla combustione dei rifiuti in base al loro inserimento, privo di fondamento tecnico-scientifico, tra le fonti rinnovabili
    - legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò
    - incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all’autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate ed escludendo dagli incentivi la distribuzione a distanza del calore per la sua inefficienza e il suo impatto ambientale
    - incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici."

    Beppe Grillo e il NUCLEARE



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