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Caceres-Trezeguet, la Juve è in fuga LAZIO - JUVENTUS 0 -2 - VIDEO
Lo spagnolo apre la gara al 72°, allo scadere sigillo del francese. Ma Diego si infortuna e rischia.
La Juventus ha sconfitto la Lazio per 2-0 all’Olimpico di Roma nell’anticipo serale della terza giornata del campionato di Serie A. I bianconeri si sono imposti grazie alle reti realizzate al 72’ dal difensore uruguaiano Martin Caceres e al 94’ dal francese David Trezeguet. Grazie al successo odierno la Juventus è sola al comando della classifica con tre punti di margine su Lazio, Genoa e Sampdoria. Da segnalare un gol non convalidato alla Lazio nel secondo minuto di recupero del primo tempo: l’arbitro Nicola Gervasoni ha negato il vantaggio ai biancocelesti con una decisione dubbia dovuta ad un normale contatto in area tra il laziale Julio Ricardo Cruz e lo juventino Nicola Legrottaglie.
Nel finale del primo tempo il tecnico bianconero Ciro Ferrara è stato costretto a sostituire l’attaccante brasiliano Diego con Sebastian Giovinco. Diego ha lasciato il campo sul cart del servizio medico per un infortunio ai flessori posteriori della coscia destra. Le condizioni del giocatore saranno più chiare entro 48 ore. La Juventus - al secondo successo consecutivo all’Olimpico dopo quello ottenuto due settimane fa contro la Roma - è attesa martedì dall’esordio in Champions League, a Torino contro i francesi del Bordeaux.
«Nella passata stagione ho sofferto moltissimo, prima per l’infortunio e poi per le scelte, per me si tratta di un ritorno al calcio a certi livelli» commenta Trezeguet dopo la gara. L’attaccante bianconero, che non segnava dall’11 febbraio scorso, ha aggiunto : «Io sto lavorando al massimo, ho capito che è molto difficile, i miei compagni mi stanno aiutando moltissimo. Oggi abbiamo disputato una grande partita. La società ha fatto il suo, sta a noi fare il resto. Stasera ho giocato i primi 90’, i miei compagni stanno facendo molto bene, abbiamo un pubblico stupendo, per me è il massimo. Il fatto di avere segnato - ha concluso - mi dà molta fiducia. I compagni, l’allenatore, la società, mi possono aiutare. Se rimango? Vedremo, parlerò con la mia famiglia. Il record di Sivori? Lui ha fatto la storia della Juve, io la sto facendo».
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