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  • Settima di campionato: Juventus ko RISULTATI e VIDEO


    Bari-Catania (04/10 ore 18) 0-0
    Inter-Udinese (04-10 ore 20.45) 2-1
    Atalanta-Milan 1-1
    Bologna-Genoa 1-3
    Cagliari-Chievo 1-2
    Fiorentina-Lazio 0-0
    Roma-Napoli 2-1
    Sampdoria-Parma 1-1
    Siena-Livorno 0-0
    Palermo-Juventus 2-0

    Inter 16
    Sampdoria 16
    Juventus 14 
    Fiorentina 14
    Genoa 13
    Chievo 11
    Udinese 11
    Roma 11
    Parma 11
    Lazio 9
    Milan 9
    Palermo 9

    Bari 8
    Cagliari 7
    Napoli 7
    Bologna 6
    Siena 5
    Catania 4
    Atalanta 3
    Livorno 3


    Bari-Catania: i Galletti si rendono pericolosi in più di una circostanza, anche se la scioltezza di manovra di qualche giornata fa non si vede più. Tengono alla grande gli etnei, bravi in fase di copertura e incisivi in quella di ripartenza. Solo la sfortuna non regala agli ospiti la vittoria esterna.
    Inter-Udinese: primo tempo spettacolare, con i nerazzurri vogliosi di archiviare la pratica in fretta. L’undici di Mourinho riesce anche a portarsi in vantaggio dopo 22′ grazie a Stankovic che infila la porta di Handanovic con un tiro di precisione. A mettere scompiglio nei piani di Mourinho ci pensa il solito Di Natale: passano 5′ e l’attaccante pareggia sfruttando al meglio un assist di Inler. La ripresa scorre senza reti fino al 2′ di recupero: a staccare il biglietto – prima rete in serie A – ci pensa Sneijder.
    Atalanta-Milan: subito in salita per i rossoneri che mandano ancora una volta Ronaldinho in panchina. Al 21′ Tiribocchi sblocca l’incontro con un piatto in area avversaria. Colpevole, nella circostanza, la retroguardia rossonera che resta immobile. Al 39′ secondo giallo per Radovanovic, Atalanta in dieci per tutta la ripresa. Proprio Ronaldinho, in campo nel secondo tempo, agguanta il pari al 38′ con una conclusione da dentro l’area.

    La settima giornata di campionato ci consegna due belle storie da raccontare, storie di campioni spesso criticati (e non sempre a ragione). L’uno, Ronaldinho, viene da una settimana di fuoco, durante la quale è stato trasformato nel capro espiatorio di tutti i guai del Milan. Se i rossoneri hanno perso contro lo Zurigo la colpa è solo del brasiliano? Naturalmente no, ma trascorrere una notte in discoteca a quarantotto ore da una gara di Champions ha fatto storcere il naso a più di un detrattore.
    E veniamo a Francesco Totti, che non ha mai avuto di questi problemi nella sua Roma, ma che ultimamente è stato accusato di essere troppo esoso, chiedendo un contratto faraonico nel periodo economicamente peggiore della storia recente giallorossa. Oggi non avrebbe dovuto nemmeno giocare contro il Napoli e invece, non solo è sceso in campo, ma ha anche dimostrato di essere ancora un fenomeno, nonostante la carta d’identità. Due gol per lui ed ancora un passo avanti nella classifica marcatori di tutti i tempi, che ora lo vede all’ottavo posto insieme a Batistuta.
    Il gol di Dinho contro l’Atalanta, invece, non è servito alla conquista dei tre punti, ma probabilmente aiuterà Leonardo a mantenere la guida dei rossoneri almeno per altre due settimane. Il brasiliano torna dunque determinante e per la prima volta da inizio stagione si rende davvero utile alla causa. E che gol ragazzi: stop di petto e destro al volo come ai tempi migliori, quando il pianeta calcio non conosceva una stella altrettanto brillante.
    In settimana si è parlato di una multa in arrivo per la notte in discoteca, ma di fronte ad uno spettacolo simile c’è quasi da augurarsi – paradossalmente – che il Gaucho trascorra le sue serate come meglio crede per rendere poi al meglio in partita. Scherzi a parte. Ora servirebbe solo un po’ di continuità per uno che ha dimostrato di avere ancora certi numeri.


    Palermo – Juventus 2-0

    Dopo l’1-1 casalingo contro il Bologna, la Juventus perde ancora l’occasione giusta per portarsi in testa alla classifica ed ora si ritrova alle spalle di Inter e Samp ed a pari punti con la Fiorentina. Ad affondare la Vecchia Signora è un Palermo arrembante sin dal primo minuto di gioco, che sfiora il vantaggio in almeno due occasioni. Poi la Juve cresce e conquista metri, ma non riesce a perforare il muro eretto dai rosanero.
    Al 36′ sono proprio i padroni di casa a portarsi in vantaggio, grazie ad un errore di Felipe Melo a centrocampo, che innesca la partenza e la concusione precisa di Cavani. E prima della fine del tempo c’è spazio anche per il raddoppio di Simplicio, che sbuca dietro la difesa e trafigge Buffon. Nella ripresa i bianconeri tentano di raddrizzare la situazione, ma più volte offrono il fianco al contropiede degli avversari. Alla fine il tabellino dice 2-0 per il Palermo, con la Juve che deve approfittare della sosta per rivedere qualche lacuna.




    PALERMO JUVENTUS 2- 0

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