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  • SERIE A JUVENTUS - LIVORNO ANTICIPO ALLE ORE 20.45 - NAPOLI - UDINESE ORE 18.00


    Tanti campioni assenti in casa bianconera e turnover quasi forzato per Ciro Ferrara, nella sfida casalinga di stasera contro il Livorno (calcio d'inizio alle 20.45). In difesa sarà lasciato a riposo Grosso ed a contendersi il suo posto ci saranno come al solito De Ceglie e Molinaro, con quest'ultimo leggermente favorito. In mezzo si rivede il danese Poulsen, accanto a Camoranesi e Marchisio. Poco più avanti confermato Sebastian Giovinco al posto dell'infortunato Diego. In attacco turno di riposo per Amauri e spazio alla coppia Trezeguet-Iaquinta.
    Il Livorno, invece, si presenta all'Olimpico al gran completo. Occhio a Candreva, in strepitose condizioni di forma. Il tecnico Russo punta molto anche sull'affiatata coppia offensiva Lucarelli-Tavano.

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Poulsen, Marchisio; Giovinco; Trezeguet, Iaquinta.
    A disposizione: Manninger, Zebina, Grosso, Caceres, De Ceglie, Marrone, Amauri. All. Ciro Ferrara.
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Tiago, Felipe Melo, Cannavaro, Diego, Del Piero, Sissoko, Salihamidzic

    LIVORNO(4-4-2): De Lucia; Raimondi, Diniz, Moglionico, Pieri; Pulzetti, Mozart, Candreva, Moro; Lucarelli, Tavano.
    A disposizione: Benussi, Galante, Filippini, Vitale, Marchini, Dionisi, Danielvicius. All. Vittorio Russo.
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: nessuno

    ARBITRO: Pierpaoli di Firenze (Galloni-Barbirati)


    TORINO, 19 settembre - Sebastian Giovinco è stato il primo a stupirsi: ma come, dopo la Lazio sono il salvatore della patria bianconera e tre giorni dopo con il Bordeaux non sono all’altezza della Juventus? Sballottato dalle montagne russe della critica, il fantasista cerca un centro di gravità permanente per ritrovare l’equilibrio e lo trova in Ciro Ferrara, la cui fiducia nei suoi confronti è intatta. Tant’è che stasera, in assenza di Diego, il trequartista sarà ancora (e giustamente) lui.

    AVVISO AI NAVIGANTI - Nello stesso tempo, però, Ferrara sottolinea come la gara di stasera debba essere affrontata da Giovinco (e non solo da lui) se non proprio come un «esame», quanto meno come una «opportunità» da cogliere. Il messaggio è chiaro e Giovinco non esiterà certamente ad afferrarlo. D’altra parte, lui stesso dopo la partita contro il Bordeaux aveva ammesso: «Ferrara mi ha fatto i complimenti, ma io sono convinto di poter dare molto di più».

    DOPPIO TAGLIO - Quest’anno Giovinco ha una grande opportunità e una grande responsabilità: finalmente la Juventus gioca in un modo che gli consente di esprimersi nel ruolo più adatto a lui, ovvero dietro le punte con la possibilità di inserirsi, nello stesso tempo però deve confrontarsi con Diego, che ha dimostrato di essere un campione di grande spessore. E’ indubbio che il brasiliano (una succulenta novità che appassiona i tifosi e incuriosisce tutti) , in questo momento, sia diventato il “cocco della critica” e questo possa provocare la ferrosa ironia di Sebastian (quella battuta pronunciata a Roma nel dopo partita: «Se fossi brasiliano giocherei molto di più...»), ma - in fondo ­questo è un altro esame di “maturità” a cui si deve sottoporre il numero venti juventino.

    L’ESEMPIO - Il suo idolo Del Piero, al quale si ispira fin dal tempo dei primi calci al pallone, ha dovuto sopportare situazioni simili anche dopo aver vinto tutto, al punto che nel corso della sua, mai sufficientemente celebrata carriera, ha saputo trasformarle in stimoli.

    LA MORALE - Giovinco ha giocato molto bene contro la Lazio, risultando decisivo per la vittoria finale, è stato un po’ meno brillante contro il Bordeaux, quando - a onor del vero - nessuno dei bianconeri ha fatto pienamente il suo dovere (per lo meno nel primo tempo). Non è certo stasera che si deve decidere se Giovinco è all’altezza della Juventus (quella maglia se l’è già meritatamente conquistata e non dovrebbe più essere in discussione), ma stasera ha una grande opportunità di rovesciare la situazione e diventare lui un pungolo per Diego, spingendo il brasiliano a dare sempre il massimo per non essere costretto un giorno a dichiarare: se fossi italiano giocherei di più...


    Napoli-Udinese sabato 19 settembre 2009 ore 18.00

    Napoli (3-5-2): De Sanctis; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Cigarini, Hamsik, Gargano, Datolo; Quagliarella, Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Zuniga, Rinaudo, Pazienza, Bogliacino, Denis, Hoffer. All.: Donadoni.
    Indisponibili: nessuno Squalificati: Campagnaro, Aronica
    Udinese (4-3-3): Handanovic; Zapata, Coda, Felipe, Domizzi; Inler, D'Agostino, Isla; Pepe, Floro Flores, Di Natale. A disposizione: Belardi, Lukovic, Romero, Sammarco, Lodi, Sanchez, Corradi. All.: Marino.
    Indisponibili: Asamoah, Pasquale, Obodo, Ferronetti Squalificati: Tissone (1)

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