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  • Serie A 3° giornata: Eto’- Milito, Parma ko. Roma ok, Samp avanti tutta! Di Natale tripletta

    Nella terza giornata del campionato di Serie A la Sampdoria batte l'Atalanta a Bergamo e aggancia la Juventus in vetta alla classifica, l'Inter nella ripresa stende in casa il Parma. Per la Roma arrivano i primi tre punti a Siena che rendono più bello l'esordio del nuovo allenatore Claudio Ranieri. Il Chievo passa a Bologna, Gilardino porta la Fiorentina al secondo posto. Il Bari ha cercato l'impresa a Palermo ma alla fine trova il pari dei padroni di casa nel finale, l'Udinese travolge il Catania.

    Atalanta-Sampdoria 0-1
    Bologna-Chievo 0-2
    Fiorentina-Cagliari 1-0
    Inter-Parma 2-0
    Lazio-Juventus 0-2
    Livorno-Milan 0-0
    Palermo-Bari 1-1
    Siena-Roma 1-2
    Udinese-Catania 4-2
    Genoa-Napoli ore 20.45



    INTER - PARMA: a San Siro Samuel Eto'o e Diego Milito firmano la vittoria dell'Inter contro il Parma. A Milano finisce 2-0: gli undici di Mou si sbloccano nella ripresa grazie alle magie dei suoi due attaccanti e risponde alla Juventus che ieri ha sconfitto la Lazio all'Olimpico. I bianconeri restano al comando con 9 punti e a punteggio pieno insieme alla Sampdoria, i Campioni d'Italia inseguono a -2 in compagnia della Fiorentina. Il Parma incassa la prima sconfitta stagionale e' a meta' classifica con 4 punti.
    Dopo il mezzo passo falso contro il Bari, Mourinho non vuole perdere altri punti in casa. E nonostante il 'big match' di Champions contro il Barcellona della prossima settimana non risparmia le sue prime linee. In campo, dunque, Sneijder dietro alle due punte Eto'o e Milito. E' l'olandese a creare il primo pericolo del match: all'11', il n.10 nerazzurro raccoglie un cross basso dalla sinistra di Santon e costringe Mirante a un mezzo miracolo. Dopo il buon avvio, pero', la corazzata dell'Inter non riesce a stanare un Parma attento e chiuso in difesa. Qualche fischio del pubblico fa infuriare alla fine del primo tempo Maicon.
    Nella ripresa Mourinho manda in campo Balotelli al posto di Motta e il neo entrato, largo a sinistra, spreca da ottima posizione una doppia occasione in cinque minuti: prima calcia troppo debolmente e Mirante ringrazia, poi sempre di destro manda alle stelle. L'ingresso di Balotelli da' maggiore spinta ai nerazzurri ma anche un assetto sbilanciato in avanti. Il Parma e' pericoloso al 66' con Biabany, che vola in contropiede ma non riesce a trovare la porta sull'uscita di Julio Cesar. Al 69' e' Zaccardo a far tremare San Siro con un colpo di testa di poco al lato sugli sviluppi di un corner.
    La squadra di Mourinho si sblocca al 72' grazie a una magia di Eto'o: il miglior 'delantero' di Mourinho riceve palla al limite dell'area e con un destro a giro lascia immobile Mirante. Sull'1-0 i nerazzurri ritrovano brillantezza e al 74' sfiorano il raddoppio: Balotelli se ne va sulla destra e serve basso Sneijder, destro insidioso ma mira imprecisa.
    L'Inter archivia il match all'88' e anche Diego Milito mette la sua firma nel tabellino dei marcatori: Balotelli suggerisce, l'argentino addomestica il pallone e con un tocco morbido di destro sigla il 2-0. Prima del triplice fischio Balotelli si crea una buona occasione rubando palla sulla trequarti, poi s'intestardisce nel dribbling e il tris sfuma. Ma all'Inter va bene anche cosi'.

    FIORENTINA - CAGLIARI: un gol di Alberto Gilardino basta alla Fiorentina per battere il Cagliari, volare al secondo posto in campionato e arrivare serena alla sfida di Champions contro il Lione. Al Franchi finisce 1-0 con rete del bomber viola nella ripresa. La squadra di Prandelli vola al secondo posto in classifica con 4 punti ex-aequo con l'Inter campione d'Italia e a -2 da Juventus e Sampdoria. Il Cagliari, troppo rinunciatario, ora ha una classifica complicata: i sardi in tre partite hanno raccolto un solo punto.
    La Fiorentina ci prova con poca convinzione nel primo tempo e il Cagliari amministra senza troppi problemi. Il piu' generoso e' Gilardino, mentre Jovetic si mette in luce soprattutto nel finale di tempo, quando sfrutta un rimpallo favorevole ma viene fermato in area da Agostini prima di travolgere Marchetti: la Fiorentina reclama il rigore ma per l'arbitro Banti non ci sono gli estremi.
    I viola crescono d'intensita' nella ripresa e al 55' il risultato si sblocca. Vargas e' incontenibile sulla sinistra e il suo cross per la testa di Gilardino e' millimetrico: il bomber della Fiorentina resta sospeso in area quel che basta per beffare Marchetti. Il gol dell'1-0 galvanizza la squadra di Prandelli e deprime il Cagliari. Allegri, tecnico dei sardi, prova a dare la scossa mandando in campo Matri per Larrivey a mezz'ora dal termine.
    La Fiorentina e' ancora pericolosa con Jovetic al 64': assolo e sinistro non lontano dall'incrocio dei pali. Frey neutralizza un velenoso tiro-cross di Jeda al 66' e dieci minuti dopo e' attento in uscita su Matri. Nel finale la Fiorentina amministra il vantaggio con un po' di affanno, ma la missione e' compiuta e i viola volano al secondo posto. Aspettando il ritorno del migliore Adrian Mutu.

    SIENA - ROMA e : al Franchi di Siena finisce 1-2 per la Roma. I giallorossi, con Ranieri alla sua prima in panchina, non cominciano nel migliore dei modi. Privi di idee e poco incisivi, subiscono il gol di Massimo Maccarone dopo 26'. Nel secondo tempo gli uomini di Ranieri non riescono da subito ad essere piu' concreti e la svolta alla gara arriva con l'ingresso di Vucinic. Il montenegrino da' maggiore profondita' al gioco romanista. Il gol del pareggio giallorosso e' firmato da Mexes che incrocia sul secondo palo un assist di Totti. I giallorossi facilitati anche dall'espulsione di Codrea per doppia ammonizione, trovano il gol vittoria al 90' con una punizione di John Arne Riise calciata di potenza.

    ATALANTA - SAMPDORIA: Per Gigi Del Neri il ritorno a Bergamo non poteva avere sapore piu' dolce. La sua Sampdoria dopo un primo tempo combattuto, nella ripresa trova la vittoria 1-0 con un gol di Mannini nonostante si trovasse in inferiorita' numerica per l'espulsione di Tissone. A determinare ancora una volta il risultato per i blucerchiati e' stato il talento di Antonio Cassano, che sull'azione del gol si porta a spasso tre difensori nerazzurri e serve un ottimo pallone per Mannini. Nel finale l'Atalanta va vicino al pareggio in due occasioni.



    Atalanta-Sampdoria: la ripresa è un cumulo di belle giocate e di occasioni costruite. Dopo i cattivi presagi legati al rosso a Tissone (7′) la Samp, in dieci, riesce a trovare il vantaggio grazie ad una magia della coppia Cassano-Mannini, con quest’ultimo impeccabile nella conclusione a giro (18′). Palo di Valdes al 43′, espulso Gregucci allo scadere.

    Bologna-Chievo: ospiti spumeggianti, padroni di casa in grossa difficoltà nonostante il rientro di Marco Di Vaio. Basta poco al Chievo per trovare la rete del vantaggio: bravo Pinzi, chiamato al tap in vincente dopo la respinta iniziale di Viviano (18′). Il raddoppio dei clivensi porta la firma di Pellissier (30′). Nella ripresa gli uomini di Di Carlo si difendono nel migliore dei modi e sfiorano a più riprese la terza rete.

    Fiorentina-Cagliari: una prodezza di Gilardino al 10′ della ripresa regala alla Fiorentina una vittoria sofferta, dopo che la prima frazione di gioco si era chiusa a reti inviolate. Predominio viola ma attenta condotta tattica rossoblù. Poche occasioni da rete; la retroguardia viola controlla l’attacco sardo senza patemi.

    Inter-Parma: nerazzurri in difficoltà nella prima frazione, quando gli spazi sembrano essre davvero pochi. Gran prima parte del Parma, a cui non riesce di colpire in contropiede. Nella ripresa, la prima perla di Eto’o sblocca il risultato: il camerunense dal limite dell’area inventa un destro a giro che termina nel sette. Arrotonda Milito a 3′ dal triplice fischio: in contropiede sul cross di Balotelli stoppa e infila d’esterno.

    Lazio-Juventus: Lotito, nel dpo partita, ha dichiarato di essere orgoglioso della prestazione dei suoi che hanno deposto le armi dopo aver giocato alla pari con i bianconeri per lunghi tratti dell’incontro. La differenza, tuttavia, sta nel fatto che la Juventus mostra una grinta da prima della classe. Diego infortunato nel primo tempo, risolvono nella ripresa Caceres (primo gol nel campionato italiano al 27′) e Trezeguet, zampata da sotto al 49′.

    Livorno-Milan: continua il periodo di rodaggio dei rossoneri che, traversa a parte colpita da Pirlo su calcio piazzato, sono davvero inconsistenti. le occasioni migliori della partita le ha il Livorno a cui manca, inutile negarlo, un terminale offensivo risolutore. Lucarelli non è quello di due anni fa. Bene le due retroguardie, male Ronaldinho e Huntelaar.

    Palermo-Bari: si comincia con 25′ di ritardo per un acquazzone che ha colpito il capoluogo siciliano ma, a questo punto, si può dire che il pareggio dei Galletti a San Siro contro l’Inter non è stato affatto un caso. Vittoria esterna sfiorata dal Bari sul difficilissimo campo del Palermo. Rete immediata di Allegretti: è il 2′ quando Alvarez tira da fuori area, Rubinho respinge sul palo e a porta vuota Allegretti appoggia in rete. L’assedio locale si concretizza allo scadere del match con la rete di Budan.

    Siena-Roma: colpi in canna per Ranieri che decide all’ultimo istante di schierare una difesa con Burdisso-Mexes-Juan e lasciare Vucinic in panchina. Eppure, i giallorossi continuano a non essere brillanti: Brighi è costretto al cambio per infortunio dopo 15′ di gioco (al suo posto Baptista) mentre il Siena viene fuori alla distanza e al 26′ Maccarone indovina la giocata per il vantaggio. Superato Mexes e trafitto Bertagnoli. Nella ripresa, l’innesto di Vucinic crea maggiore scompiglio alla difesa locale e la Roma trova il pari con Mexes (28′), bravo a raccogliere l’assist di Totti. L’espulsione di Codrea lascia i locali in inferiorità numerica, Riise regala alla Roma i primi tre punti con un bolide su punizione da 20 metri (44′).

    Udinese-Catania: festival del gol e del bel gioco; che vi siano errori da ambo le parti, specie in retroguardia, va da sè. Catania brillante e bravo a trovare il vantaggio con Morimoto, autore di un tiro dal limite che Handanovic non riesce a fermare (complice una deviazione di Domizzi, 11′). Il pareggio di Floro Flores (29′) giunge con un tiro dall’altezza del dischetto ma Mascara riporta in avanti i suoi realizzando dagli undici metri per un fallo di Felipe (34′). Nella ripresa, quarto gol stagionale per Di Natale che beffa di testa Andujar (10′); l’attaccante firma la doppietta al 24′ insaccando il rigore fischiato per atterramento di Floro Flores. Il 4-2 è ancora di Totò: servito da Lodi, finalizza il contropiede bianconero.

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