-
MOURINHO VS LIPPI :BOTTA E RISPOSTA
Prosegue senza soste il pepato botta e risposta tra Josè Mourinho e Marcello Lippi: a rincarare la dose arriva un'intervista rilasciata dal commissario tecnico della Nazionale azzurra al settimanale 'Famiglia Cristiana', in cui non mancano le frecciatine rivolte allo Special One, troppo fenomeno mediatico e troppo poco fenomeno in panchina secondo l'ex allenatore juventino.
LE PARTITE NON SI VINCONO IN TV - "Mourinho ha caratteristiche importanti che ha manifestato compiutamente: cultura, personalità, carisma. Gli altri hanno meno esperienza, ma altrettanta personalità. Le partite non si vincono negli studi televisivi o davanti ai microfoni, si giocano negli spogliatoi quando si costruisce la squadra". Non usa giri di parole il tecnico viareggino, che ritiene Ferrara e Leonardo abili esattamente quanto il portoghese. "In campo vanno i giocatori, non gli allenatori. Se ci andassero Ciro e Leo, di sicuro avrebbero la meglio su Mourinho".
NON C'E' ETA' PER ALLENARE - Proprio ai due esordienti sulle panchine delle grandi si rivolge il ct: "Devono essere loro stessi. Quando una persona così giovane si fa scegliere per un compito così importante significa che ha mostrato le caratteristiche adatte di personalità, carisma, competenza ed esperienza. Non c'è un'età per diventare allenatori: i capelli bianchi non sono necessari". Secondo Lippi, i due saranno avvantaggiati dalla loro esperienza da calciatori. "Aiuta molto. Chi è stato in campo conosce la psicologia dell'ambiente, sa come si ragiona quando si vince e quando si perde".
0 commenti: