MANCINI VICINO ALLO ZENIT?

L’annuncio è di ieri. Risale a un mese fa, l’interessamento dello Zenit per Roberto Mancini, candidato principale alla successione, non l’unico, visto che una telefonata eplorativa ha raggiunto anche Antonio Conte. L’ex tecnico nerazzurro, in vacanza alle Maldive, ha bisogno di un po’ tempo perché deve trovare un accordo con l’Inter per la buonuscita, lo Zenit dal canto suo ha subito ripiegato su Anatoli Davydov, tecnico del settore giovanile, che intende confermare fino alla fine del campionato che terminerà a novembre. Sia l’allenatore di Jesi che i russi, dunque, al contrario del presidente dell’Inter non hanno nessuna fretta di chiudere. Moratti, all’opposto, spera che arrivi questa benedetta firma perché così si libererebbe di un ingaggio oneroso: sei milioni di euro per altri tre anni, visto che con la vittoria dell’ultimo scudetto il Mancio si è aggiudicato altre dodici mensilità.
Con i soldi che l’Inter risparmierebbe da quest’operazione, tenendo conto che il tecnico ambirebbe ad una buonuscita di circa 9 milioni (trattabili), Mourinho potrebbe avere il trequartista che desidera. L’Inter ha in cassa 4 milioni di euro (lo stipendio che doveva percepire Hleb), l’approdo di Mancini in Russia farebbe risparmiare a Moratti nella peggiore delle ipotesi più del doppio. Mourinho dopo aver abbandonato l’idea di prendere Deco adesso punta su Sneijder del Real Madrid mentre Van der Vaart sarebbe la seconda scelta. Il portoghese sta facendo pressioni sulla proprietà perché venga colmata presto questa lacuna, il presidente nerazzurro però non ha nessuna intenzione di spendere 25 milioni di euro per Snejider. E nelle ultime ore ai papabili si è aggiunto il nome di Yoann Gourcuff, che di recente il Bordeaux ha riscattato dal Milan.
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