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LA RECESSIONE INCONTROLLATA FAVORISCE LA MALAVITA
Dalla crisi prima o poi si uscirà a detta del governatore della Banca d'Italia Draghi
con "più disoccupazione e più debito pubblico", ed inoltre le imprese "vedono inaridirsi i propri flussi di cassa e cadere il valore del marcato del proprio patrimonio. Entrambe i fenomeni le rendono più facilmente aggredibili da parte della criminalità organizzata", in poche parole la recessione favorirà gli affari della criminalità organizzata se l'azione di controllo da parte dello Stato sarà inefficiente. Ora, se le banche non erogano la liquidità necessaria a rimettere in modo il sistema siamo ad un punto morto: gli usurai diventeranno i padroni di una parte del sistema produttivo italiano, soprattutto in quelle regioni del Sud dove la criminalità organizzata controlla il territorio in modo capillare. Non è che il Nord sia immune dal fenomeno, diciamo che è meno diffuso. Una catastrofe nella catastrofe! Sbloccare i finanziamenti alle imprese è il primo passo, poi la prevenzione/controllo sul territorio dovrà garantire la legalità della ripresa di un sistema industriale italiano.
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