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I recenti nunzi soporiferi delle masse, i cosiddetti "Grandi della Terra" hanno concluso in terra aquilana il soggiorno tracciando linee meramente programmatiche che partoriranno a livello globale il "nulla". Comunque l’organizzazione del Governo berlusconiano ha messo in moto nell’occasione una macchina organizzativa, coinvolgendo nella coreografia persino i no global. La zona aquilana avrà comunque buoni risultati di rilancio economico regionale. Nel campo delle fonti energetiche, l’Italia, sotto il profilo della sicurezza delle centrali nucleari, subisce le stesse sorti dei Paesi confinanti. Per quanto concerne le scorie, queste dovrebbero dare maggiori preoccupazioni. Sulle fonti di acquisto del metallo radioattivo non si dice nulla. Non si dice ad esempio che i proprietari delle materie energetiche da tempo agiscono a livello monopolistico petrolio-uranio-carbone. Probabilmente la stessa ricerca sulle fonti alternative, subisce condizionamenti non dovuti al caso. Infine, l’inaspettata candidatura di Beppe Grillo, potrebbe essere o una fonte innovativa per il PD soprattutto presso gli enti autarchici territoriali, altrimenti una mina vagante.